Terni, l’illuminazione cimiteriale torna al Comune, Rsu: “Altro colpo per le casse dell’Asm, lavoratori a rischio”
TERNI – Il servizio di illuminazione elettrica votiva dei sedici cimiteri comunali, torna nella gestione diretta del Comune di Terni. Con 19 voti a favore e sei astensioni il consiglio comunale che ha approvato ieri sera la delibera proposta dall’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi. Nella delibera si prende atto della scadenza al 31 dicembre del contratto con Asm Terni, attuale gestore del servizio.
Una decisione che ha scatenato subito i malumori dei lavoratori dell’Asm. La rsu, in particolare, dopo aver rimarcato che quel servizio coinvolge 6 lavoratori e che in questi anni ha migliorato e reso remunerativo, precisa che il provvedimento “toglierà 400 mila euro di fatturato ad Asm e tale condizione causerà la perdita dei posti di lavoro o un ulteriore appesantimento del costo del lavoro globale, considerate le già difficili condizioni del periodo”.
La rappresentanza sindacale unitaria ricorda che “in maniera cautelativa il Cda di Asm Terni Spa ha bloccato l’iter dei concorsi per l’assunzione di nuovo personale operativo, che dovrebbe garantire la regolare continuità dei servizi che soffrono da tempo di carenze denunciate dal sindacato nei servizi elettrico, idrico e di igiene ambientale e con il ricorso continuo al lavoro interinale, violando altresì gli impegni presi con le Rsu”.
“Auspichiamo – continua la Rsu – che in merito a tale vicenda venga bandita regolare gara d’appalto per consentire almeno ad Asm di tentare di riacquisire il servizio. Per quanto riguarda la delicata situazione finanziaria generata dal mancato pagamento delle spettanze per il servizio igiene ambientale provinciale avviato a luglio, con la vincita della gara, ammanco di ormai oltre 12 milioni di euro, almeno da parte del Comune di Terni viene assicurato un gettito superiore ai 20 milioni di euro, che dovrebbe essere erogato ad Asm nei primi giorni del 2015. Questo garantirebbe il regolare svolgimento del servizio”.
Le Rsu di Asm e le organizzazioni sindacali di categoria si dicono pronte ad attuare iniziative sindacali volte alla salvaguardia del lavoro e dell’occupazione.