Saldi, anticipare l’avvio non è servito, in Umbria partenza senza il botto

Avvio tiepido per la stagione dei saldi: nessuna corsa, nessuna ressa nei negozi di Perugia e Terni. L’anticipo ad oggi della partenza non ha sortito l’accelerazione sugli acquisti il cui trend, almeno nella prima giornata, sembra in linea con quello natalizio: tanta gente in giro ma pochi acquisti. Vero è che per mettere mano al portafogli c’è tutto il tempo: i saldi andranno avanti fino al 5 marzo.

Anticipare quindi i saldi al 3 gennaio non è servito quindi a molto. Il Codacons conferma che anche a livello nazionale “non si è registrata alcuna impennata delle vendite. Anzi, il comportamento dei consumatori è orientato alla massima cautela”. Vero è anche che il lungo ponte che si è incastrato sul calendario all’inizio di questo 2015 ha portato molte persone lontano dalle città. In molti sono ancora in vacanza. Tra l’altro questi saldi sono stati anticipati nel periodo di Natale dagli sconti che numerosi negozi hanno praticato. Quindi diversi consumatori questa mattina non hanno notato la differenza. Fare previsioni è davvero difficile: se da un lato la Confcommercio è ottimistica, dall’altro le associazioni dei consumatori parlano di una flessione. Per la prima le famiglie sarebbero pronte ad investire circa 336euro a nucleo familiare per la Federconsumatori dell’Umbria ci sarà un calo delle vendite a saldo del 4% rispetto al 2014. Per il Codacons il calo sarebbe anche più significativo, l’associazione prevede infatti di una flessione dell’8%.

Insomma tutto e il contrario di tutto. Non resta che aspettare il 5 marzo, giorno di chiusura delle vendite, per tirare le somme.

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