Green passa, scattano i controlli: Prefetti di Perugia e Terni hanno pianificato gli interventi. Circolare del Capo della Polizia
È la misura decisa dal governo per assicurare un’estate tranquilla e più sicura ma a sei giorni dall’entrata in vigore del decreto che rende obbligatorio il green pass, per accedere a determinati eventi e luoghi, c’è chi non vuole assumersi la responsabilità dei controlli. Ora però il Ministero dell’Interno dà il via libera ai controlli delle forze dell’ordine sui green pass. I Prefetti di tutta Italia, ad iniziare da quelli umbri di Perugia e Terni, hanno riunito i comitati provinciali e pianificato gli interventi per verificare che all’interno dei locali venga rispettato l’obbligo di far accedere soltanto chi dimostra di essere vaccinato almeno con una dose, guarito negli ultimi sei mesi, o negativo al tampone eseguito nelle 48 ore precedenti. Poliziotti, carabinieri, finanzieri e polizia locale saranno impegnati a svolgere per tutto il mese di agosto i controlli necessari. È stato il capo di gabinetto della ministra Luciana Lamorgese , Prefetto Bruno Frattasi, a fissare le regole con una circolare diramata martedì e trasmessa dal Capo della Polizia Lamberto Giannini a prefetture e questure, sollecitando ” l’immediata applicazione”. È stato chiarito che i ristoratori e i titolari delle altre attività sono obbligati a chiedere il green pass ai clienti, ma non il documento di identità. Dovranno farlo soltanto quando ” appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione” . Chi viene trovato senza green pass dove è obbligatorio rischia la multa da 400 a 1.000euro. Per chi falsifica i dati può scattare la denuncia penale. Il gestore del locale che non controlla il possesso del green pass rischia una multa da 400 a 1.000 euro e in caso di violazione reiterata per tre volte in tre giorni diversi , ” l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”.