Ilserv Terni, nessuna intesa tra azienda e sindacati: 27 esuberi. Potrebbero anche aumentare
Niente accordo sulla procedura di licenziamento collettivo da parte di Ilserv: 34 lavoratori di cui 30 operai e 4 impiegati. Una situazione drammatica dovuta al cambio di appalto del servizio trattamento scorie dell’impianto dell’Ast. Servizio che dal 1 ottobre non sarà più garantito da Ilserv ma dai finlandesi di Tapojarvi. Azienda e sindacati non sono riusciti a trovare l’accordo sul numero di lavoratori da riassorbire e così sono ben 27 gli esuberi. Ventisette famiglie che rischiano di ritrovarsi senza lavoro con i finlandesi che non intendono garantire i livelli occupazionali. Le segreterie territoriali e le Rsu di Ilserv e Tapojarvi sono sul piede di guerra, giustamente. Scatterà lo stato di agitazione con il rischio ” che gli esuberi potrebbero aumentare in quanto il 30 settembre prossimo sono in scadenza altri appalti che a oggi non hanno prospettive per il futuro”. Ma c’è di più: continua ” il gioco dello scaricabarile tra Ast, Ilserv e Tapojarvi che, invece, dovrebbero garantire il rispetto di quanto previsto dalle leggi e dagli accordi sottoscritti dalle parti che impegnano Ast, Ilserv e Tapojarvi ad assicurare la tutela degli attuali livelli occupazionali, come riportato nei verbali di riunione del 30 luglio 2019 e 8 giugno 2021″. Ora dovrà essere la Regione dell’Umbria a convocare le parti per provare a trovare una mediazione e tutelare concretamente i lavoratori nella consapevolezza ” che processi così complessi si gestiscono nel massimo della trasparenza e nel rispetto di quanto prevedono le normative”. Per Fim, Fiom e Uilm ” situazioni come queste impongono una riflessione più generale sul sistema degli appalti e i relativi livelli occupazionali, salariali e di sicurezza”.