Arrestato il piromane di Papigno, 60enne confessa: ” Pronto a rifarlo”. Rinchiuso nel carcere di Terni
Ha ammesso di essere stato lui: ” Sono stato io e sono pronto a rifarlo”. Lascia esterrefatti la confessione del 60enne , italiano, senza fissa dimora, arrestato dai Carabinieri forestali di Terni con l’accusa di essere stato il responsabile dell’incendio di giovedì mattina a Monte Argento. Un incendio che ha distrutto oltre 4 ettari di verde sulla collina di Papigno. Un piromane pronto a rifarlo, pronto di nuovo ad appiccare il fuoco. Non è pentito affatto, è pronto ancora a perseguire i suoi folli scopi. Anche per questo è stato immediatamente arrestato e rinchiuso nel carcere di vocabolo Sabbione. Ci sarebbero stati un paio di testimoni ad aiutare i Carabinieri forestali nell’attività investigativa. C’è chi ha segnalato la presenza di un uomo che si è allontanato dalla zona dell’incendio subito dopo l’inizio. C’è chi avrebbe poi visto l’uomo scappare a piedi lungo la strada bianca che costeggia il cimitero di Papigno, non molto distante dalla zona incendiata. Per il tenente colonnello Elena Candela, il maresciallo Pino Torrigiani e i colleghi delle stazioni di Terni e Ferentillo, non è stato difficile arrivare al 60enne. L’incendio è stato domato dopo un lavoro massacrante dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Terni, grazie all’aiuto anche di tanti volontari. Decisivi sono stati tre elicotteri e un canadair dei Vigili del fuoco che sono stati impegnati per diverse ore nello spegnimento. Naturalmente con la collaborazione dei Carabinieri forestali.