Mobilità sanitaria e turismo, siglato il patto tra Umbria e Lazio

Umbria e Lazio siglano un patto per la mobilità sanitaria e la promozione turistica. Questa mattina a Palazzo Gazzoli a Terni la presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini, e il collega del Lazio, Andrea Zingaretti hanno firmato due protocolli d’intesa con “l’obiettivo – ha detto la governatrice umbra – di realizzare un ‘federalismo solidale’ che promuova una maggiore integrazione tra territori al fine di migliorare i servizi per i cittadini, ed al tempo stesso produrre significative economie di spesa”. La presidente Marni ha sottolineato come sia in campo sanitario che turistico “è possibile realizzare con i vicini territori del Lazio importati sinergie e integrazioni, a vantaggio prima di tutto della qualità dei servizi per i cittadini”.

“Questi due accordi – ha proseguito Marini – rivestono un significato che va al di là della pur importante cooperazione istituzionale tra Regioni. Essi, infatti, offrono l’occasione per riflettere sulla necessità che le riforme, soprattutto del sistema delle Regioni, possono e devono partire dal basso, favorendo e privilegiano l’integrazione tra territori limitrofi, nel rispetto delle loro naturali e storiche connessioni. Che qui a Terni sono con le province laziali di Rieti e Viterbo, mentre per altre aree dell’Umbria sono con la Toscana a nord e con le Marche sul versante appenninico”.

Riferendosi poi all’attuale dibattito relativo al tema dell’accorpamento delle Regioni, la presidente Marini ha detto che “l’Umbria non ci sta a finire in una sorta di tentativo di spezzettamento che ne mortifichi la sua identità. Vogliamo, al contrario, essere protagonisti di questo dibattito, portando un nostro positivo contributo. E non ci piace – ha ribadito Marini – che qualcuno, nelle chiuse stanze, ridisegni la nuova carta geografica delle Regioni italiane”.

Di “esempio italiano” di come si possono riformare le Regioni ed il loro ruolo, ha parlato invece il presidente Zingaretti, riferendosi ai due protocolli d’intesa sottoscritti tra Umbria e Lazio: “questo – ha affermato – è un inizio concreto di una sperimentazione della collaborazione interregionale che ha anche come obiettivo il superamento dei limiti che ha oggi il regionalismo italiano. Persone, merci, imprese, tutto in questo tempo si muove a prescindere dai confini regionali, mentre le istituzioni regionali restano ingabbiate in una rigido schema amministrativo”.

“Con questi atti – ha aggiunto Zingaretti – vogliamo anche dimostrare come, sia per ciò che riguarda la sanità che il turismo, è possibile spendere meno ed al tempo stesso migliorare i servizi offerti ai cittadini”.

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