CSEN, anche a Ilario Castagner il premio Braccio Fortebraccio
“Sono arrivato a Perugia nel 1961, ed è stato facile inserirmi nel tessuto sociale della Città. Mi sono sentito perugino da subito e ringrazio chi ancora oggi apprezza il mio impegno alla guida del “Perugia dei miracoli” ed ha voluto attribuirmi il premio Braccio Fortebraccio”: così Ilario Castagner, ha salutato con un intervento da casa gli intervenuti alla cerimonia organizzata dal CSEN provinciale di Perugia. Castagner, convalescente, ha sollecitato attraverso un video Franco Vannini a ritirare il premio: “ Senza l’infortunio di Franco, ho sempre pensato che avremmo potuto regalare a Perugia lo scudetto”. Ha confermato l’ex grifone: “Forse Ilario ha ragione, visto che segnavo qualche goal, avremmo potuto ottenere meno pareggi per qualche vittoria in più”. Uno scrosciante applauso è stato indirizzato a Castagner con l’augurio di una pronta guarigione. La cerimonia di premiazione è stata arricchita dalla presenza di dame, consoli e armatori della delegazione “Perugia 1416”. Era presente anche Braccio Fortebraccio rappresentato da Alexio Machiorri: “Un condottiero di grande coraggio, con tanta tigna addosso”, ha scandito lo storico Franco Mezzanotte. E la “tigna”, la determinazione, la grande forza di volontà è stato il tema ricorrente nelle motivazioni dei premiati. A cominciare dal professor Auro Caraffa, direttore della clinica di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Perugia che si è soffermato sulla umanizzazione delle cure, tanto apprezzate dai tangi malati che arrivano anche da fuori regione. Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi, h a sottolineato come l’assistenza a persone con gravi disabilità presuppone doti di coraggio, competenza e umanità: “ Noi non ci soffermiamo sui limiti dei nostri pazienti, ne esaltiamo le qualità , i talenti, e posso assicurare che sono sorprendenti “. Di Maolo ha annunciato la visita nella prima quindicina di dicembre in Vaticano, su invito di Papa Francesco di una rappresentanza di personale medico e personale infermieristico che accompagneranno alcuni ospiti dell’Istituto assisano. I riconoscimenti della serata sono stati attribuiti anche alla Presidente di Perugia 1416 Maria Teresa Severini (“Era impensabile che Perugia non avesse un evento storico rievocativo, oggi condiviso da tutta la Città, c’è voluta la mia tigna per riuscire a realizzare un sogno “. Riconoscimento attribuito anche alla Compagnia del Grifoncello in rappresentanza dai suoi cinque rioni della città, come pure al consigliere nazionale CONI Delia Piralli, al giornalista Massimo Boccucci e al sindaco di Perugia Andrea Romizi. Significativo il passaggio di testimone avvenuto tra il primo cittadino perugino e Stefania Proietti, sindaco di Assisi che ospiterà la seconda edizione del premio.