Confindustria Umbria, l’ultimo giorno di Alunni e il cambio di guardia: arriva Briziarelli
E’ stata la sua ultima relazione da presidente di Confindustria Umbria, da domani tornerà ad occuparsi a tempo pieno della sua azienda ternana. Oggi pomeriggio, al teatro Lyrick di Assisi, Antonio Alunni ha saluto i suoi colleghi imprenditori umbri e ha passato il testimone a Vincenzo Briziarelli delle omonime Fornaci di Marsciano. Per due mandati Alunni ha rappresentato le imprese umbre tra alti e bassi, tra incomprensioni (soprattutto con la parte storica di Confindustria) e strattonate, senza però mai cedere troppo a chi lo contestava. Anche nei saluti di oggi non ha rinunciato a dire quello che pensa, del resto lo aveva già fatto diverso tempo fa nei confronti della giunta regionale, in occasione della rimodulazione dei fondi europei. Era febbraio dello scorso anno quando su una manovra della Regione, di circa 31 milioni di euro, parlò di “strada sbagliata e di strumenti inadeguati”. La sua uscita provocò un certo imbarazzo tra i colleghi di Confindustria che, pochi mesi prima, avevano contribuito a dare una spallata al centrosinistra contribuendo alla vittoria della Tesei. Dal palco del Lyrick ha sottolineato che l’Umbria ha “bisogno di una profonda revisione” per evitare che ” i giovani più brillanti e competenti, se ne vadano”. Per l’ormai ex presidente degli industriali ” non ci sono gli spazi adeguati, con aziende troppo piccole e poche opportunità di lavoro e di carriera adeguate “. Per questo la crescita delle aziende umbre ” non è soltanto una necessità economica ma anche una necessità sociale”. Sul momento attuale avverte i colleghi presenti in sala: non ci sarà prospettiva se ” la crescita in atto”, dopo la pandemia, ” non diventerà strutturale”. L’Umbria, a suo parere, dovrà diventare una delle regioni “più business friendly dell’Italia”. Poi arriva la stilettata finale: ” Il ruolo di chi rappresenta interessi sociali non è quello di appiattirsi sulle decisioni della maggioranza politica di turno, non è quello di aumentare il consenso di chi governa, anche quando il governo ha idee vicine. Il ruolo è, invece, di essere sempre sentinelle critiche”. Nelle parole di Alunni si avverte il timore di un nuovo collateralismo, di un nuovo rapporto di reciproco fiancheggiamento tra politica e associazioni di categoria. Confindustria si appresta, quindi, a voltare pagina con molti pronti a dichiarare definitivamente conclusa l’esperienza Alunni. Secondo i soliti rumors il nuovo gruppo dirigente agirà in profondità, sarà avviato un cambiamento drastico e radicale. C’è fiducia tra gli industriali umbri sulle capacità e competenze di Vincenzo Briziarelli, imprenditore giovane e preparato, conosciuto e stimato dalla maggior parte di Confindustria Umbria. La sfida che lo attende però non è semplice, a cominciare dalla necessità di recuperare la presenza e fiducia di molti imprenditori che negli ultimi tempi hanno lasciato la casa madre.