Ospedale Perugia, Giornata Mondiale della Prematurità, iniziativa “Zero separation”
In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità che si celebra ogni 17 novembre, la struttura complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Perugia, diretta dalla dottoressa Stefania Troiani, aprirà le porte ad entrambi i genitori dei piccoli pazienti ricoverati. In linea con le direttive nazionali della società italiana di neonatologia, la giornata è stata intitolata “Zero Separation”: Agiamo adesso. Non separare i neonati prematuri dai loro genitori.”
“Come tutti sapete la pandemia ha imposto uno stop nella vita quotidiana, ma anche in molti settori della medicina – spiega la dottoressa Troiani – Il nostro Reparto, invece, ha continuato incessantemente a lavorare perché l’incidenza della prematurità è rimasta invariata all’era pre-Covid. Se è vero per tutti noi operatori che in questi lunghi periodi la famiglia è parte fondamentale della terapia, la pandemia ha imposto l’allontanamento dei genitori dai loro piccoli bambini. Siamo stati costretti, almeno nei primi periodi, a munirci di tablet donatici dai genitori, per far vedere i loro bambini. Il senso di questa giornata è proprio quello di rimettere al centro della cura mamma e papà, di riaprire la nostra family room ai genitori perché, se devono ancora valere tutte le norme di prevenzione per l’infezione da Sars-Cov 2, dobbiamo invece tutti impegnarci nel garantire le cure migliori a questi piccoli guerrieri”.
L’accesso, per mercoledì 17 novembre, sarà libero per entrambi i genitori dalle 12.00 alle 24.00, previa esecuzione del tampone nelle 72 ore precedenti, nel rispetto delle normative anti Covid e muniti di mascherine FFP2.
La Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, quale centro HUB regionale, assiste circa 150 neonati prematuri all’anno, di cui 50 gravemente prematuri con lunghe e complicate degenze. Nel mondo, circa 1 bambino su 10 nasce prematuro e in Italia questo problema riguarda circa il 7% dei nati, con gradi di gravità molto diversi che vanno dal neonato di peso inferiore ai 500g al neonato che nasce qualche settimana prima del termine.
“La Giornata Mondiale della Prematurità è un momento molto importante – conclude Troiani – perché permette di portare a conoscenza della collettività alcuni aspetti di una realtà così poco conosciuta com’è quella di una Terapia Intensiva Neonatale. Le problematiche di questi bambini sono molteplici: respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, infettivologiche e l’assistenza a questi pazienti è un impegno che richiede una grande attenzione che va, e deve andare, anche oltre a ciò che si considera di interesse strettamente medico. Le TIN (Terapie Intensive Neonatali) come la nostra sono reparti di eccellenza nel trattamento di questi bambini, con la disponibilità di attrezzature all’avanguardia come ventilatori meccanici, termo culle e sistemi di supporto e di monitoraggio avanzati, ma anche, e sempre di più, di professionisti attenti e preparati a prendersi cura della crescita e dello sviluppo complessivo del neonato e della sua famiglia”. Ed è proprio in questa direzione che vanno i progetti di miglioramento del reparto, in cui si prevede sempre maggiore attenzione agli aspetti legati all’ambiente, alla famiglia ed alla relazione genitore-bambino.
Per la Giornata del 17 novembre, l’Ospedale di Perugia illuminerà di viola la fontana situata nella hall dell’ingresso principale.