Obbligo di vaccino per gli over 50, green pass per negozi, banche e parrucchieri. In Umbria 40 mila over 50 non vaccinati
Chi ha più di 50 anni dovrà obbligatoriamente vaccinarsi. Per shopping, banche, poste, parrucchieri e servizi servirà il green pass base, che si ottiene con una dose di vaccino o con tampone negativo e non quello rafforzato. Anche il rientro in classe sarà con nuove regole sulla quarantena e torna la Dad differenziata tra vaccinati con terza dose e non, anche se non più alla primaria, solo alle medie e superiori. Alla fine, la scelta più difficile è passata: chi ha più di 50 anni dovrà vaccinarsi. Le ragioni della nuova stretta le ha spiegate Mario Draghi: ” Vogliamo preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche”. Due sono gli obiettivi che il governo spera di raggiungere: frenare la crescita della curva dei contagi e spingere coloro che non si sono vaccinati a farlo. In Umbria, in questo momento, sono circa 40 mila gli over 50 che non hanno ancora fatto il vaccino: sono 5.934 umbri over 80, 7.320 over 70, 9.760 over 60 e 17.000 over 50. Sono 40 mila umbri che appartengono a classi di età a rischio ospedalizzazione; ora con la decisione presa dal Consiglio dei Ministri saranno obbligati a vaccinarsi. Una scelta faticosa e tesa, ma indispensabile per frenare la corsa di Omicron. Di fronte al dilagare dei casi (ieri 4.000 in Umbria) il governo ha deciso una nuova stretta. Una decisione presa esclusivamente alla luce dei dati consegnati al premier dal Comitato Tecnico Scientifico. Sarebbero proprio gli over 50 quelli più a rischio di finire in Ospedale per via del Covid. E dunque in base al decreto varato ieri sera dal Consiglio dei Ministri, dal 15 febbraio ai lavoratori con più di 50 anni servirà il super green pass mentre i disoccupati dovranno comunque vaccinarsi. I dipendenti che comunicheranno di non avere le certificazioni richieste saranno considerati assenti non giustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto, fino alla presentazione delle certificazioni. I giorni di assenza ingiustificata non saranno retribuiti. Ma intanto le imprese potranno sostituire i lavoratori sospesi. Chi si presenterà al lavoro senza certificato che attesti la vaccinazione o la guarigione rischia una sanzione tra i 600 e i 1.500 euro. Il green pass base basterà, invece, per accedere ai servizi alla persona, dal parrucchiere o dall’estetista, per entrare negli uffici pubblici, negozi, banche, poste o centri commerciali. Alle scuole medie e superiori con un solo caso positivo sarà prevista l’autosorveglianza con l’utilizzo delle Ffp2, con due casi positivi i vaccinati o guariti da meno di 120 giorni resteranno in presenza monitorati mentre i non vaccinati andranno in Dad, con tre casi positivi tutta la classe passerà alle lezioni on-line.