Fondi a Cesi, si infiamma il dibattito: tre consiglieri regionali e Verini chiedono chiarimenti. Possibile conflitto d’interesse ?
Dopo le lamentele di tanti sindaci dell’Umbria sulla scelta della giunta regionale di aver destinato 20 milioni di euro previsti dal bando “Attrattività dei borghi”, ora arrivano anche le polemiche e richieste di chiarimenti. Una scelta, fortemente voluta dall’assessore Agabiti, che rischia di diventare un pasticcio da chiarire sotto diversi aspetti. Almeno così chiedono tre consiglieri regionali e un parlamentare. Una vicenda che sicuramente non convince i sindaci del Trasimeno e quello di Cascia che considerano la scelta fatta sbagliata e poco razionale. Il comune di Tuoro aveva deciso di partecipare al bando proponendo la rigenerazione dell’abitato dell’isola Maggiore mentre quello di Cascia aveva avanzato la candidatura di Roccaporena, dove nel 1381 nacque Santa Rita. Due luoghi molto importanti per il futuro dell’Umbria e per il rilancio del turismo di tutta la regione. Argomentazioni probabilmente non condivise dalla giunta regionale che ha scelto di destinare i 20 milioni a Cesi, per la riqualificazione del borgo con 45 interventi previsti. Ora però arrivano le prime interrogazioni, con l’onorevole Valter Verini, deputato del Pd, che chiede al Ministro dei Beni Culturali di fare ” i dovuti approfondimenti affinché “ogni ombra venga, se possibile, diradata e che ogni possibile conflitto di interesse venga smentito”. Le questioni sollevate dal parlamentare umbro sono le stesse che, a livello regionale, vengono sollecitate da tre consiglieri di minoranza (Meloni, Bori e Paparelli). Questioni abbastanza delicate perché riguardano un consigliere regionale della maggioranza di centrodestra (Daniele Carissimi, della Lega) anche se – è bene sottolinearlo – estraneo alla decisione assunta dalla giunta e alle procedure precedenti all’atto. ” A dicembre 2020 – scrivono i tre consiglieri regionali del Pd – il Comune di Terni aggiudica provvisoriamente l’affidamento trentennale di Palazzo Contelori, dell’ex Chiesa di S.Michele Arcangelo e dell’ex convento di Sant’Onofrio, a seguito della presentazione di un’unica offerta annua di 23.642 euro da parte della società “Ambiente legale s.r.l.” di cui Piero Carissimi è amministratore ed il consigliere regionale Daniele Carissimi è socio unico. A febbraio 2022 il comune di Terni presenta un progetto di ristrutturazione di Palazzo Contelori con i fondi del bando Pnrr Borghi, stabilendo che “Arpa Umbria, in collaborazione con il Comune di Terni e altri enti si impegnano a organizzare eventi, convegni, seminari di studio e corsi d’aggiornamento sul tema della transizione ecologica-energetica nell’auditorium ” proprio a Palazzo Contelori ed agli eventuali lavori di ristrutturazione previsti con fondi pubblici, che vedrebbe ospitare, tra le altre, anche iniziative organizzate dalla agenzia regionale Arpa Umbria all’interno del complesso medesimo”. I tre consiglieri regionali di minoranza chiedono alla giunta regionale ” di sapere se, a fronte di una ulteriore verifica, si ritenga opportuno e corretto che le attività della scuola di alta formazione di Arpa Umbria, possano tenersi proprio all’interno del complesso di Palazzo Contelori a Cesi. Di verificare, in particolare, l’eventuale esistenza o meno di un possibile conflitto di interessi tra la società ‘Ambiente legale’ di cui è socio unico il consigliere regionale Daniele Carissimi e la possibilità di ospitare iniziative della scuola di alta formazione di Arpa Umbria e dare seguito ai partenariati previsti nel progetto borghi con la società ‘Ambiente legale’, anche alla luce della positiva selezione del borgo di Cesi nel comune di Terni ai fini della definitiva ammissibilità relativamente al bando ‘Attrattività borghi'”.