Torna Calciogiovane 90!
Due anni di silenzio forzato (per le note vicende, che è pure superfluo ricordare ancora) sembravano aver decretato il definitivo sipario su una delle più longeve e caratteristiche manifestazioni di football giovanile dell’intero centro Italia: già, Calciogiovane 90 per molti era ormai spirata proprio all’imbocco del suo terzo decennio di vita, celebratosi nel 2019. Per parecchi, ma non per tutti: non in particolare per il deus ex machina Sergio Bartoccioni, il quale ha tenuto duro, e non si è dato per vinto covando propositi di rivincita nei confronti della famigerata pandemia durante questo lungo biennio (col decisivo appoggio dell’assessore comunale allo sport Riccardo Carletti, da quando è in carica). L’ha avuta vinta lui, come di consueto da gran lottatore, pur superata la perigliosa boa degli 80 anni che di solito consiglia cautela e moderazione: e così si fa idealmente il bel regalo, per la personale gioiosa ricorrenza festeggiata l’anno scorso, della 31’ edizione della propria creatura. In ritardo, ma sempre valido e piacevole da… scartare. Avverrà lungo l’ultimo week-end di agosto, nella sua collocazione naturale pertanto, il ritorno di centinaia di ragazzini da tutte le parti d’Italia a Città di Castello, col loro carico di emozioni, gioia, partecipazione, voglia di divertirsi su un prato verde: un bel segnale, del quale si sentiva il bisogno. La macchina organizzativa è già in moto da qualche tempo, i contatti son stati riallacciati, tutti fremono in attesa dell’evento. E non mancheranno le novità, dal momento che, come ci anticipa Sergio, “la seconda giornata, sabato 27, sarà in gran parte dedicata alla memoria di Aldo Agostinelli, l’indimenticato “Pagnotina”, attraverso una serie di iniziative che vedranno coinvolti anche personaggi delle piazze che frequentò nella sua lunga carriera di atleta, e poi di preparatore ed allenatore: Perugia, Gubbio, Umbertide, oltre che ovviamente Castello”. E’ tutto top secret per il momento, ma c’è un apposito comitato che si è già messo in moto, con Bartoccioni come… motore principale, chiaro: nel ricordo, per lui in particolare, sempre vivido di quello che fu il suo maestro nella difficile arte di stare in porta (e non sarà inutile ricordare che già anni fa, durante un altro Calciogiovane, al popolare Aldo fu intitolato l’antistadio di viale Europa mercè il fattivo interessamento del suo allievo). A proposito, sarà sempre l’adiacente “C. Bernicchi” il teatro della kermesse, col terreno diviso in 4 mini campi su cui gli Esordienti 2011 sgambetteranno liberi e felici: su questo siamo in linea con una tradizione già consolidata, ma per il resto aspettiamoci tranquillamente qualche inedito…fuoco d’artificio. Nel segno di un personaggio piromane per vocazione, che nemmeno l’inesorabile scorrere del tempo è riuscito a rendere pompiere…