Città di Castello, inaugurata antologica di Araf nel 100enario della nascita
Inaugurata a Palazzo del Podestà alla presenza del Sindaco Luca Secondi e dell’Assessore alla cultura Michela Botteghi che hanno porto il saluto istituzionale di circostanza, la mostra antologica di Araf (al secolo Alfredo Baldelli) nel giorno centenario della nascita. Nell’occasione il giornalista Massimo Zangarelli ha tratteggiato il profilo artistico ed umano dell’Autore universalmente ammirato per la sua originalissima tecnica del colore ad olio filtrato dl retroverso della tela, un imprinting unico, riconoscibilissimo a livello nazionale.
Ma Araf non è solo stato Autore di opere di grande suggestione e di squisita fattura; insieme a Novello Bruscoli e Armando Perugini ha fondato e animato la storica galleria “Il Pozzo” a Palazzo Lignani Marchesani nel cuore (allora) pulsante del capoluogo alto tiberino, una realtà che negli anni non solo ha ospitato artisti di chiara e vasta fama ma ha anche costituito un autentico cenacolo culturale , un faro di socialità e relazionalità che ha cresciuto generazioni di tifernati e ha contribuito in maniera determinante a definire il profilo culturale della città per oltre trent’anni.
La rassegna ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione espressiva di Araf dagli esordi figurativi al milieu della sua poetica con gl’inconfondibili sfondi rupestri che esaltano rocce e fossili ai flessuosi richiami di sguardi e corpi femminili sino alle ultime opere in modo da ricordare ai più anziani e disvelare ai più giovani il suo talento assoluto. L’evento è stato arricchito da una pubblicazione curata dall’azienda specializzata nella stampa d’arte ‘Petruzzi’e dal figlio Renzo(in arte Van Ozner apprezzato artista pure lui) con tutte le opere esposte e una serie di contributi critici, destinata sia ad abbinarsi alla manifestazione portante, sia a segnare indelebilmente la profonda valenza culturale della celebrazione di un Centenario così importante. Il vernissage è stato inoltre sottolineato da un intervento dell’Associazione “Architetti nell’Altotevere”:la Presidente Lucia Fiorucci ha esplicitato il senso di una serie di scatti fotografici (immortalati in una serie di cartoline ad hoc) di scorci architettonici tifernati finalizzati a riproporre un percorso nella bellezza del tessuto storico cittadino compiuto a suo tempo dall’originale trasfigurazione operata dall’Autore in un accoppiamento di intrigante coinvolgimento emotivo ed espressivo.
La mostra resta aperta sino al 30 maggio (ogni giorno dalle 17.30 alle 19.30).