Rientro a scuola, anche in Umbria inizio con diverse cattedre vuote: il caso delle graduatorie pubblicate e poi ritirate. Ritardi a Perugia e Terni sulle supplenze

Fra dieci giorni si torna a scuola con il rischio che molte cattedre restino vuote. Mancano insegnanti soprattutto in lettere e matematica alle medie, in fisica alle superiori e nel sostegno. Eppure quest’anno sono stati fatti tanti concorsi, oltre 50 mila insegnanti sono stati assunti e si stanno assumendo. Secondo un’indagine di Tuttoscuola il 56% delle cattedre che dovevano essere occupate con gli ultimi concorsi però rimarranno scoperte. Il ritardo delle procedure concorsuali da un lato e l’alto numero di neo ammessi dall’altro comporteranno un numero di supplenti molto superiore al previsto. Per fare un esempio basta prendere il concorso della secondaria, bandito più di due anni fa, che prevedeva di assegnare ben 26.871 cattedre: al momento ne sono state coperte solo 13.743, il 51%. Il concorso speciale per le materie Stem, per far fronte alla carenza di professori nelle materie scientifiche, ha coperto 582 cattedre delle 1.685 messe a bando. Dei 94 mila posti destinati al ruolo, autorizzati dal ministero dell’economia e finanze, è stato coperto circa il 50%. Ma quando arriveranno queste supplenze ? Le previsioni non sono delle migliori perché l’algoritmo continua a dare diversi problemi. Infatti, la verifica dei titoli viene fatta all’atto dell’assunzione  con il rischio concreto che i candidati abbiano dichiarato titoli e servizi  in più rispetto a quelli reali. In moti casi si assiste ad un vero e proprio balletto degli insegnanti, commenta al “Corriere della Sera” Giuseppe D’Aprile, segretario nazionale Uil della scuola. In altri casi, invece, si aprono dei contenziosi assai lunghi. Comunque non si può procedere alle supplenze prima di aver effettuato le nomine in ruolo dei docenti di sostegno specializzati e dei precari che hanno effettuato tre anni di servizio e superato il concorso straordinario. Nomine che si stanno effettuando proprio in questi giorni. In Umbria si è verificato un fatto singolare: le graduatorie sono state pubblicate e ritirate dopo poche ore. Molto probabilmente perché errate. A Perugia comunque hanno avuto il posto 2.350 docenti precari di cui oltre 800 per sostegno, sicuramente un buon numero per limitare i disagi. A Terni, solo per fare un esempio, il totale delle supplenze annuali supererà le 3 mila unità. Numeri, in entrambe le province, che non eviteranno comunque il rischio di orari ridotti e cattedre vuote. Restano, inoltre, scoperti diversi posti tra collaboratori scolastici e personale di segreteria.