Mobilitazione della Confcommercio Umbria: bollette bruciate nelle piazze
Da Perugia a Terni passando per Assisi, Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano, Norcia, Spoleto ed Umbertide. La protesta di Confcommercio Umbria ha colpito nel segno. Numerose le copie delle bollette di energia e gas bruciate nelle piazze.
Un gesto simbolico che imprenditori, del terziario, ma di altri settori come ad esempio alberghi, ristorazione, campeggi, vendite di mobili, panetterie-pasticcerie, supermercati, ingrossi, hanno compiuto in contemporanea in diverse piazze umbre (Terni, Assisi, Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano, Norcia, Spoleto, Umbertide). Esponendo anche cartelli con gli aumenti dei costi sono mediamente triplicati rispetto agli stessi mesi del 2021, ma in alcuni casi con aumenti “ancora più clamorosi”, come indicato anche su alcuni cartelli.
La mobilitazione regionale degli imprenditori contro il “caro bollette” è stata promossa da Confcommercio Umbria all’insegna dello slogan “Non spegnete l’Italia, non spegnete il futuro”.
In piazza Italia del capoluogo umbro uno dopo l’altro gli imprenditori presenti hanno bruciato le loro bollette.
La protesta proseguirà poi con lo spegnimento delle luci delle vetrine e delle insegne delle imprese, escluse quelle in attività, nelle ore notturne dalle 20 di oggi fino a venerdì 9 settembre.