E’ tornato libero Piero Fabbri, scarcerato il 56enne responsabile della morte di Davide Piampiano. Riqualificato il reato: non più omicidio volontario ma colposo
E’ uscito dal carcere Piero Fabbri, il 57enne accusato di omicidio volontario per la morte di Davide Piampiano. E’ tornato libero dopo la decisione del Gip del Tribunale di Firenze che ha accolto la richiesta del suo difensore, l’avvocato Luca Maori. Fabbri era detenuto nel carcere di Capanne, a Perugia. I giudici del Riesame hanno disposto per Fabbri l’obbligo di firma davanti alla polizia giudiziaria. Il legale ha sostenuto l’insussistenza del reato doloso e delle esigenze cautelari. L’indagine è attualmente coordinata dalla Procura di Firenze per questioni procedurali in quanto la madre della vittima, parte offesa, è giudice onorario. Fabbri si è detto “contento di uscire dal carcere anche se con il cuore a pezzi per la morte del suo amico Davide”. Nel frattempo ci sarebbe una novità rilevante: negli atti del Gip emerge che il reato contestato a Fabbri è stato riqualificato da omicidio volontario con dolo eventuale a colposo. Secondo il nuovo capo di accusa Fabbri aveva sparato “senza intenzione” e la ferita subita da Piampiano era “di per sé idonea a cagionare il decesso”. Diversa è la versione della famiglia, rappresentata dall’avvocato Franco Matarangolo, secondo il quale Fabbri non avrebbe dovuto comunque sparare. Il legale intende anche chiedere ulteriori accertamenti.