A Perugia in scena “Racconti disumani” da Franz Kafka, uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Giorgio Pasotti

Prosegue la Stagione 22/23 del Teatro Morlacchi di Perugia. Mercoledì 1 marzo alle 20.45 e giovedì 2 marzo alle 19.30, va in scena Racconti disumani da Franz Kafka, uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Giorgio Pasotti, prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo e Stefano Francioni Produzioni.

Due straordinari artisti come Gassmann e Pasotti si misurano con le parole di Kafka, due racconti disumani per parlare agli uomini degli uomini. Una relazione per un’Accademia e La tana, due storie di animali, sembrerebbero, una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e facili, l’altro che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni esterno.

Una relazione per un’Accademia è stato pubblicato la prima volta nel 1917, protagonista una scimmia che racconta come, in cinque anni, si adegua al sistema umano per uscire dalla gabbia nella quale l’hanno rinchiusa dopo la cattura e guadagnare un fac-simile di libertà. La narrazione in prima persona, divertita e distaccata, ripercorre lo studio delle abitudini degli uomini che con sorprendente facilità possono essere imitate e replicate.

“La prima cosa che ho imparato è stata la stretta di mano; una stretta di mano di mostra franchezza; ora che sono al vertice della mia carriera, possa anche una parola franca raggiungere quella prima stretta di mano. Una tale parola non aggiungerà novità essenziali e rimarrà molto al di sotto di ciò che mi si richiedeva, ma deve mostrare quale sia la linea di sviluppo di chi,un tempo scimmia, è riuscito a entrare e a stabilirsi saldamente nella comunità umana. Non potrei tuttavia dire io stesso quel poco che seguirà se non fossi pienamente sicuro di me stesso e se la mia posizione su tutti i palcoscenici di varietà del mondo civilizzato non fosse ormai incrollabile.”

La tana è uno degli ultimi racconti dell’autore boemo Franz Kafka, è stato scritto durante la sua permanenza a Berlino nel 1923, e pubblicato postumo e incompiuto per la prima volta nel 1931. Racconta del continuo, disperato sforzo intrapreso dal protagonista, per metà roditore e per metà architetto, di costruirsi un’abitazione perfetta, un elaborato sistema di cunicoli costruiti nel corso di un’intera vita, per potersi proteggere da nemici invisibili. E, nel tentativo di lasciare tutto fuori, costruisce passaggi e corridoi, e nuovi tunnel che portano al niente dei vicoli ciechi, una ricerca della sicurezza ossessiva che genera solo ansia e terrore.

“Penso sia il momento giusto per ridare la parola a questo gigante del teatro e della letteratura, proprio oggi, quando molte delle paure da lui raccontate, trovano posto nella realtà che viviamo – spiega il regista – Andare in profondità in noi stessi, e guardare attraverso le parole di Kafka ciò che ci spaventa, può aiutarci a capire meglio chi è intorno a noi”.

 

BIGLIETTI e INFO

È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20. La prevendita dei biglietti a Perugia viene effettuata presso il Botteghino del Teatro Morlacchi, T. 075 5722555, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20; il sabato dalle 17 alle 20; nei giorni di spettacolo la domenica dalle 16.

Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it