A Perugia “Noi Etruschi in Festa”
Sabato 4 e Domenica 5 Marzo si sono svolti nel Museo Multimediale Rasna in Viale Roma 15 e nella Sala dei Notari a Perugia i festeggiamenti dell’evento “Noi Etruschi in Festa” , che è culminato con la rappresentazione di filmati che hanno riportato all’attenzione l’attività svolta dalla Scuola Primaria di San Martino in Campo e dal Liceo Classico e Scientifico Montessori di Perugia dall’inizio dell’anno scolastico al 4 marzo.
Si tratta di un evento iniziato con la manifestazione del 5 marzo 2022 “Perugia Etrusca in Festa” presso il Teatro Sant’Anna di Perugia per festeggiare la fondazione di Perugia avvenuta il 5 marzo 1221 a.C. secondo i calcoli effettuati dall’Associazione Catha e per porre l’attenzione delle scuole e della popolazione di Perugia sulla tragedia verificatasi all’inizio di marzo del 40 a.C. con la distruzione di Perugia data al fuoco e lo sgozzamento dell’intera sua classe dirigente rappresentata da 300 decumviri.
Alla Sala dei Notari si è svolta pertanto la fase conclusiva dell’evento organizzato dall’Associazione Catha ODV con il partnerariato dell’Associazione La Famiglia Perugia e della Fondazione Istituto di Formazione Culturale Sant’Anna; presente anche la “Fondazione Perugia” la cui denominazione attuale corrisponde alla “Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia” che aveva finanziato l’evento con il Bando Eventi Culturali 2022.
L’evento ha messo in evidenza la gioia e l’entusiasmo dei giovani che hanno anche voluto rappresentare fisicamente eventi della vita di Properzio, il poeta umbro dell’amore che racchiude in sé la mitezza della filosofia etrusca; Properzio benché vittima dello spietato Ottaviano, che poi è diventato l’Imperatore Augusto, che ha ucciso sua padre nell’assassino dei 300 decumviri ed ha confiscato tutti i suoi beni per darli ai reduci della guerra civile precedenti, nelle sue elegie si limita ad esprimere i concetti che bisogna guardarsi le spalle da Augusto e che si auspica che Augusto chieda perdono alle stelle del suo crimine.
Properzio bambino e adulto è quindi rappresentato da due ragazzi delle scuole partecipanti mentre si muove sperduto per Perugia arsa dal fuoco, e si salva grazie all’amore della sua Cinzia.
Una grande sfilata dei ragazzi guidata dal “flauto magico” e il canto della “canzone di Orfeo”, concepita insieme ai bambini della scuola primaria, ha reso piacevole, divertente e in parte anche commovente la rappresentazione che ha visto la Sala dei Notari completamente gremita di giovani studenti e di attenti appassionati perugini: un evento pacato, nonostante gli importanti e sconvolgenti temi trattati che segue lo stile del poeta Properzio, il poeta dell’amore e della pace, che così si esprime in una delle sue elegie “Amor Pacis Deus Est”.