Terni, agobiopsia al fegato muore 68enne: il Tribunale condanna l’Azienda ospedaliera
La vicenda risale a sei anni fa quando un uomo di 68 anni, con problemi di salute significativi, venne ricoverato all’ospedale Santa Maria di Terni con una insufficienza respiratoria. Fu sottoposto ad una agobiopsia al fegato seguita a distanza di poche ore da un malore e dalla morte del paziente. Secondo il perito nominato dal Tribunale di Terni il decesso sarebbe avvenuto per uno shock emorragico susseguente l’agobiopsia. A distanza di sei anni è arrivata la decisione del giudice Claudia Tordo Caprioli: l’Azienda ospedaliera di Terni dovrà liquidare ai familiari della vittima, un ternano, 55 mila euro. Per il giudice ” a fronte di un rischio importante sarebbe occorsa una maggiore prudenza in ogni fase, a partire dalla decisione di sottoporre il 68enne ad agobiopsia epatica”. Per questo ha condannato l’Azienda Santa Maria ad un risarcimento, oltre al pagamento delle spese legali.