La Città della Domenica ha compiuto i 60 anni, le celebrazioni a Perugia
E’ stata la sala dei Notari di palazzo dei Priori ad ospitare, nel corso della mattinata dell’11 aprile, le celebrazioni per festeggiare il 60°anniversario dalla nascita della Città della Domenica, lo storico parco divertimentI perugino nato da un’idea di Mario Spagnoli.
Presenti in sala l’assessore alla sicurezza Luca Merli, l’assessore alle politiche sociali Edi cicchi, il Prof. Oliviero Olivieri in rappresentanza dell’Università degli Studi di Perugia, Valerio Corvisieri storico ed autore del volume “Gli Spagnoli e Perugia”, Michele Patuccaricercatore storico e videomaker, Alessandro Guidi direttore della Città della Domenica, Maddalena Furbetta Spagnoli e Carlo Guidi, direttore del rettilario.
A coordinare i lavori il caporedattore di Rai Umbria Luca Ginetto.
“Quello che vi porto oggi a nome dell’Amministrazione comunale – ha detto l’assessore Luca Merli – è un saluto affettuoso, perché celebriamo il compleanno, importante, di un parco che rappresenta un pezzo della storia, della cultura e della tradizione della nostra città, ma anche una parte della nostra giovinezza”.
Per i perugini – ha continuato Merli – la Città della Domenica rappresenta un elemento identitario, conosciuto in tutta Italia potendosi definire, a tutto diritto, il parco per intrattenimento per eccellenza. “La Città della Domenica è dunque per tanti di noi affetto, parte della nostra vita e di quella dei perugini in generale. Auspico, quindi, che la festa di oggi non sia soltanto un punto di arrivo, ma soprattutto una nuova partenza che continui a regalare a perugini e turisti gioia e divertimento”.
Per l’assessore Edi Cicchi, la Città della Domenica è stato per tutti i perugini un luogo dove passare i momenti più belli della propria infanzia e gioventù.
Ma la struttura, che oggi è pronta a ripartire con un nuovo slancio, non è solo un parco per il divertimento, ma molto altro. E’ recente, infatti, l’accordo stipulato con l’associazione Amata Umbria, che si occupa di persone con Alzheimer. In base a ciò sarà possibile per tanti anziani godere delle bellezze del parco. “Grazie perché questa iniziativa rappresenta un ulteriore tassello nel percorso per costruire la Perugia città inclusiva che vogliamo, affinché tutti possano vivere la città ed i suoi luoghi più belli nel modo migliore. Quando si visita la Città della Domenica, si esce arricchiti: l’apertura che il parco ha scelto di operare verso le persone fragili è un segnale di attenzione che apprezziamo molto”.
Dopo i saluti del rappresentante della Diocesi Don Simone Sorbaioli, che ha sostenuto come ogni perugino abbia una sorta di debito di gratitudine con il parco avendo potuto scoprire lì tante cose nuove, ha preso la parola Alessandro Guidi. Il direttore ha spiegato che la storia della Città della Domenica è la storia della sua famiglia, ma anche di tutta la città di Perugia. Una storia che è stata tramandata di generazione in generazione e che oggi prosegue ancora con l’obiettivo di poterla riportare all’interno delle famiglie perugine.
Un concetto confermato da Maddalena Spagnoli che ha parlato di parco magico, antico, ma anche proiettato al futuro visto che è in grado di tramandare valori sani.
A ripercorrere le tappe storiche del parco è stato Valerio Corvisieri autore del volume “Gli spagnoli a Perugia”. Lo storico ha ricordato come la Città della Domenica, col nome di Spagnolia, sia stata inaugurata il 21 aprile 1963 dopo importanti lavori sul Monte Pulito voluti da Mario Spagnoli ed iniziati nel 1960. Lavori anche molto complessi vista la natura ostile dell’area in cui vennero piantati la bellezza di 20mila olivi. Alla morte di Mario Spagnoli il testimone è passato alla figlia Mariella (da poco scomparsa) che portò avanti il progetto arricchendolo. La giornata di festa è proseguita con video ed immagini di repertorio che hanno ripercorso 60 anni di una realtà che ancora oggi affascina ed attrae.