Perugia, ginepraio nuovo stadio: il sogno è andato in fumo. Retromarcia del comune, giravolta di Palazzo dei Priori
Rebus nuovo Curi o meglio pressing di ArenaCuri, la società dell’operazione, su Palazzo dei Priori. Nel frattempo però la giunta comunale ha deciso: il nuovo stadio non si farà. Andiamo per ordine. Tutto parte dal vertice di maggioranza di lunedì scorso quando sono emerse tante perplessità e dubbi sul progetto presentato da ArenaCuri srl a febbraio. A cominciare dal dal piano economico-finanziario che prevede più di 11 milioni di euro da parte del Comune di Perugia, oltre a 250 mila euro per 30 anni per la nuova caserma dei vigili urbani da realizzare nell’area. Per non parlare dei dieci milioni di euro che ArenaCuri, attraverso una società esterna specializzata nell’organizzazione di eventi, che dovrebbero entrare ogni anno. Sono stati, soprattutto, i tecnici di Palazzo dei Priori a sollevare le criticità, mettendo in discussione lo stesso piano finanziario. A quel punto Francesco Lana, amministratore delegato di ArenaCuri, ha scritto al sindaco Andrea Romizi. Si racconta di un Lana assai irritato e sconcertato per quanto emerso dall’incontro di maggioranza. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Insomma, una doccia fredda non prevista. Una “bocciatura” fuoriprogramma, almeno così avrebbero commentato i soci di ArenaCuri. Passato lo shock il board della società ha deciso di scrivere direttamente al primo cittadino. Parole durissime, un invito alla amministrazione comunale a ristabilire “un confronto leale e trasparente” ricordando la “grande serietà e il notevole impegno di risorse umane ed economiche” messo in campo da ArenaCuri. Poi è arrivato il diktat: ” solo dopo l’auspicata dichiarazione di pubblico interesse si arriverà al progetto definitivo, al piano economico-finanziario asseverato, alla convenzione e poi alla gara per i lavori”. In poche parole, solo dopo la dichiarazione di pubblico interesse si potrà avviare il confronto vero e proprio. Oggi la giunta comunale, presieduta dal sindaco Romizi, ha affrontato la questione ed è arrivata la bocciatura. L’esito, del resto, era ormai scontato perché senza i pareri tecnici favorevoli era difficile per gli amministratori continuare l’operazione. In verità da tempo tirava una brutta aria. Malgrado gli annunci reboanti, compresi quelli dell’amministrazione comunale, tutta la vicenda è sembrata complessa e delicata sin dall’inizio. E i campanelli d’allarme non sono mancati. Si arriva così alla decisione di oggi della giunta comunale: dopo i lavori sulla Curva Nord, si proseguirà con quelli su Tribuna e Curva Sud. In bilancio sono previsti 1,6 milioni di euro. La sensazione è che del nuovo stadio non se ne parlerà più per diverso tempo tanto che il sindaco Romizi confessa che c’è la necessità “di reperire le risorse”. E, l’assessore Pastorelli aggiunge: “Il nuovo stadio rimane tra le linee programmatiche dell’amministrazione”. Come dire: il sogno è svanito. Anzi è andato in fumo.