Perugia, 400 giovani in partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona
Sono più di 400 i giovani dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve che, con altrettanti coetanei delle altre Diocesi umbre, partiranno per la GMG di Lisbona lunedì sera 24 luglio. I perugino-pievesi si ritroveranno, alle ore 21, nella chiesa parrocchiale Santa Famiglia di Nazareth di San Sisto, dove, insieme ai loro accompagnatori, animatori, parroci, viceparroci, seminaristi e religiose parteciperanno alla celebrazione eucaristica d’inizio pellegrinaggio presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis. Vivranno 15 giorni all’insegna della condivisione fraterna, della conoscenza e dell’accoglienza delle famiglie e delle Diocesi portoghesi che li attendono con grande entusiasmo, del cammino scandito da preghiera e catechesi verso una meta preziosa, l’incontro con il Papa, e avranno come ultima tappa del pellegrinaggio il Santuario di Lourdes (7-8 agosto), altra significativa esperienza di fede.
Tutto questo e molto di più attende i 405 ragazzi in partenza da Perugia. Sono 350 quelli che fisicamente partiranno lunedì sera in 7 pullman, altri 35 li raggiungeranno ad Ericeira il 31 luglio, partendo con un pullman co-organizzato dalle Diocesi umbre per gli studenti universitari impegnati negli esami di fine luglio. A questi si aggiungono altri 3 giovani di cui 2 all’estero per motivi di studio e che si uniranno al gruppo in corsa e una giovane del gruppo FSE Perugia 1, che è partita già da tempo come volontaria per la GMG con la Federazione UIGSE-FSE. Altri 17 ragazzi della parrocchia di Magione entreranno nel gruppo a Lisbona arrivando con l’aereo. Tra gli accompagnatori ci sono 16 sacerdoti, 4 seminaristi, 2 suore e la segretaria del Comitato zonale ANSPI Perugia, insieme a referenti e responsabili degli Oratori e dei gruppi di Pastorale giovanile e Azione Cattolica delle Unità e delle Zone pastorali del territorio diocesano e ai giovani della Pastorale universitaria, AGESCI, FSE e Comunità Magnificat.
Nessuno è stato lasciato a casa. Dei 388 in partenza con i pullman 223 sono maggiorenni e 165 minorenni, dai 16 anni in su. «Lo sforzo organizzativo della segreteria regionale e diocesana nella persona di Simona è stato enorme per l’altissimo e inaspettato dato di partecipazione – commenta don Luca Delunghi, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile – e la ringraziamo sentitamente e ringraziamo anche l’articolazione regionale per la cura con cui si sono tenute le fila dei rapporti tra il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile, da un lato, e il COP (Comitato Organizzativo Portoghese), dall’altro. Grazie anche alle parrocchie che hanno contribuito economicamente, sostenendo personalmente tanti ragazzi. La scelta condivisa a livello regionale del viaggio in pullman è stata fatta nella volontà di far partecipare quanti più ragazzi possibile lasciando le porte aperte fino all’ultimo e tentando di abbattere i costi che si sono dimostrati nell’ultimo anno quasi raddoppiati su tutti i fronti tra l’esperienza della scorsa estate a Santiago e questa. Arrivati alla partenza possiamo dire di non aver lasciato a casa assolutamente nessuno».
L’esperienza in sacco a pelo. E sempre don Luca Delunghi rivolge, a nome degli organizzatori, «il grazie più importante alle famiglie che ci hanno dato fiducia e hanno sostenuto i ragazzi nella scelta del pellegrinaggio. Saranno giorni sicuramente intensi, per alcuni di loro sarà la prima esperienza in sacco a pelo, per altri la prima in contesto di grandissimi numeri, con poche (a volte pochissime) comodità, ma il loro “si” a mettersi in gioco, a scegliere la GMG come loro vacanza estiva, a scegliere, innanzitutto e in generale, ci richiama come adulti al nostro essere chiamati a farci carico dell’altro, ai “si” che noi siamo chiamati a dire, all’“eccomi sia fatta la tua volontà” che aprirebbe a una nuova grazia la nostra vita».
Il bagaglio di ricchezze da riportare. «Il centuplo che aspetta i ragazzi già dal primo giorno di viaggio sarà misurabile in amicizia, fraternità, esperienza di accoglienza, preghiera, condivisione – sottolinea don Riccardo Pascolini, responsabile Coordinamento Oratori Perugia e regionale Umbria –. Ognuno di loro avrà l’opportunità di scoprire di sé capacità insperate, doti di pazienza, accoglienza, partecipazione e servizio all’altro, magari mai sperimentate. Il bagaglio di ricchezze che riporteranno con sé sarà una caparra preziosa per la vita, talenti da investire nel concreto delle scelte e dei percorsi di crescita di ciascuno. Partiamo con il cuore colmo di gratitudine per ognuno di questi 405 ragazzi che hanno accolto l’invito, nella speranza che ciascuno di loro e di noi adulti che li accompagniamo, torni cantando il MAGNIFICAT».