Smantellamento sanità pubblica, Spoleto scende in piazza contro la Regione: il 23 manifestazione

Una folta delegazione di comitati, associazioni e sindacati si è ritrovata all’ingresso dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto, “per visionare, controllare e documentare quello che sta succedendo”. Sfidando la diffida del sindaco e in “spregio alla stessa – sottolinea una nota firmata da comitati e associazioni – continua la smobilitazione del reparto ostetrico ginecologico, trasferito al piano terra e la sua sostituzione con l’Ortopedia. Oggi si stanno spostando le strutture della sala gessi”. Un atteggiamento che a parere degli spoletini “conferma quindi che il piano Tesei-Coletto  (denominato Terzo Polo), procede speditamente pur in assenza di una delibera che abbia forza d legge”. Per questo motivo, annunciano i promotori, “lunedì 4 settembre inizierà una sistematica campagna di informazione, con l’obiettivo di costruire la più ampia mobilitazione della popolazione, da fare confluire in una manifestazione il 23 settembre, nel corso della quale la città tutta ribadirà il suo no al Terzo Polo, alla chiusura del Punto nascita e per il ripristino di tutti i reparti che devono caratterizzare il San Matteo come Dea di Primo livello a partire da una cardiologia h24, obiettivo tuttora raggiungibile e al quale stiamo lavorando”. Associazioni e comitati chiedono inoltre al sindaco e all’amministrazione comunale  di “fare tutti i passi di legge necessari a rispondere adeguatamente alla sfida lanciata alla città”.