Operazione antidroga a Perugia: dieci misure cautelari e 25 chili di cocaina, hashish e marijuana sequestrati. Sgominate due bande
La droga arrivava da Ravenna e veniva venduta al dettaglio nelle principali piazze di Perugia. Una rete diffusa e articolata con la base in un bar di Ponte San Giovanni che è stato controllato per diverso tempo. Una quantità enorme di hashish, cocaina e marijuana per un totale di 25 chili solo nel periodo interessato dall’attività investigativa della Guardi di Finanza. Dieci sono state le misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Perugia su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo umbro. Due i gruppi criminali che operavano sul territorio: uno composto da cinque persone di origine marocchina, l’altro composto da cinque persone di origine albanese. I marocchini residenti in provincia di Perugia mentre gli albanesi residenti nel capoluogo umbro (due) e a Ravenna (tre). Grazie alle intercettazioni, anche ambientali, è stato possibile ricostruire in maniera articolata l’attività di spaccio. Le fiamme gialle sono comunque andate oltre: oltre alle tradizionali attività di monitoraggio e pedinamento sono stati utilizzati sistemi di localizzazione satellitare. A capo dell’organizzazione criminale c’erano due marocchini che, a parere degli investigatori, avrebbero gestito i contatti con i rifornitori albanesi di Ravenna. La base logistica a Perugia era stata messa in piedi in un bar di Ponte San Giovanni i cui proprietari sono risultati estranei ai fatti. La Procura di Perugia avrebbe acquisito ben 57 episodi di spaccio, tutti documentati e ricostruiti dai finanzieri.