Autodromo dell’Umbria, spettacolo e folla per la chiusura della stagione
Affollatissima domenica di motorsport all’Autodromo dell’Umbria per l’ultimo appuntamento stagionale. Giornata aperta dalla “Due ore storiche XXIV Trofeo Bartoli”, per il Campionato italiano Autostoriche, con bolidi che hanno fatto la storia del motorsport continuando ad essere performanti. Quattro i raggruppamenti premiati nella “Due ore storiche”. Nel primo hanno prevalso Marco Guerra e Franco Mischis con l’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA, a seguire Fulvio Luca Bressan e Andrea Perfreffi su Bmw 1600 TI e terzi Graziano Tessaro e Daniele Ortolani su Abarth 1000 TC. Per il secondo raggruppamento, allo scadere dei 120 minuti, il punteggio sorride a Massimo Guerra e a Giovanni Serio su Alfa Romeo Giulia Sprint Gta. Secondo gradino del polio per Roberto Chiaramonte Bordonaro e Antonio Crescenti con una Alpine A110 1600. Terzi Tommaso Gelmini e Manfredo Rossi di Montelera su Alfa Romeo 1976. Terzo raggruppamento guidato da Raffaele e Salvatore Picciurro con una Porsche 935 K davanti a Andrea Tessaro con una Dallara X1/9 e anche a Toby e Roberto Grassellini per Opel Kadett GTE. Ultimo raggruppamento guidato da Gilles Giovannini e Fabio Olmi con una TVR Tuscan Speed 8GT. Ad inseguire in una gara di grande spettacolo Mauro Simoncini, Giovanni Battista Girola e Alberto Maria Landrini con la Mercedes 190 E Evo e, terzi, Enrico Gerardi e Maurizio Sardelliti con la Opel Kadett GSI 2000.
La Mini Endurance ha visto prevalere Arturo Pucciarelli su AR 156 T. Spark 2.0 16v. Matteo Pioppi, protagonista anche della giornata di ieri, si mette dietro con la Bmw Mini Cooper S Lci e la coppia Tommaso Formenti e Michele Parretta con la Bmw 318 Ci.
Nella “Due ore Magione Endurance”, per quanto riguarda l’assoluta si impone Nicola Baldan, vincitore anche della classe TCR DSG con l’Audi Rs3 LMS TCR SQ, con un vantaggio che va crescendo in tutta la gara rispetto al secondo. Erik Brigliadori si aggiudica l’argento con l’Audi Rs3 e chiude al gradino più basso del podio Fabio Bagnoli e la sua Golf W TCR DSG, con due giri di distacco.