Firmato il passaggio della Treofan a Visopack: ora rilancio del Polo chimico ternano

E’ stato firmato ieri sera l’accordo notarile per il passaggio dello stabilimento Treofan di Terni a Visopack.  “Si conclude così – commenta Sergio Cardinali, responsabile della Cgil nazionale per le politiche industriali – una vertenza durata più di quattro anni. Ora ci aspettiamo che vengano immediatamente avviati i lavori per il ripristino dei macchinari e che finalmente si torni in produzione, rioccupando i 90 lavoratori in cassa integrazione. Una vittoria del sindacato che si è sempre opposto a soluzioni che non avrebbero assicurato la continuità produttiva”. Ora si faccia in fretta, aggiunge Cardinali, “anche ad allocare all’interno del polo chimico i 24 ricercatori assunti per lo Spoke 10 della collaborazione  tra le università di Umbria, Abruzzo e Marche che prevede proprio un centro ricerche sui bio-materiali all’interno del polo chimico di terni, per rilanciarlo in chiave sostenibilità”. Sicuramente è stato messo un altro importante tassello per il passaggio e per la ripartenza dello stabilimento che segue la firma di qualche giorno fa dei lavoratori. E’, in poche parole, il commento del segretario generale della Filctem Cgil di Terni, Stefano Ribelli. ” Treofan – sottolinea Ribelli – è un tassello fondamentale per il polo chimico, insieme a tante altre questioni come il piano di Eni Versalis per Novamont. Servirà ora accelerare sulla sistemazione delle aree comuni, con gli strumenti legislativi e i fondi pubblici a supporto della rinascita del polo chimico, inteso come polo dell’economia circolare”. Un auspico questo emerso anche dal convegno di ieri organizzato da Fiom e Filctem Cgil di Terni insieme alla Cgil nazionale che ha visto sindacato, istituzioni, rappresentanti dell’impresa e dell’università confrontarsi proprio sulle prospettive di sviluppo sostenibile dell’industria ternana. “Siamo in una fase strategica per il Paese rispetto alle transizioni in atto, digitale, ambientale ed energetica – ha detto il segretario della Cgil nazionale Pino Gesmundo – e Terni può essere un laboratorio importante”.