Perugia, cittadino truffato da un falso dipendente della banca: la polizia recupera 11.000 euro
Il centro operativo per la sicurezza cibernetica polizia postale e delle comunicazioni di Perugia è riuscito a recuperare 11.000 mila euro che erano stati sottratti a un cittadino attraverso una truffa. L’uomo era stato contattato al telefono da una persona che si era spacciata come appartenente al personale antifrode del suo istituto bancario, spiegandogli che il suo conto corrente era stato violato e che per preservare il denaro giacente avrebbe dovuto fare urgentemente un bonifico su un altro conto corrente indicato come sicuro. I truffatori hanno anche inviato alcuni sms, che sembravano provenire dall’istituto bancario. La vittima ha seguito le indicazioni fornite dal falso centro antifrode, trasferendo la somma di 11.000 euro tramite bonifico istantaneo sul conto corrente indicato dai truffatori. Solo dopo alcune ore, quando la vittima è stata chiamata dal vero centro antifrode, l’uomo si è rivolto alla polizia. Il centro operativo per la sicurezza cibernetica polizia postale di Perugia, attraverso l’esame delle movimentazioni bancarie, è riuscito a recuperare l’intera somma di denaro. L’identificazione del responsabile è tuttora in corso. La dirigente del centro operativo per la sicurezza cibernetica, Michela Sambuchi, suggerisce, in caso di chiamata da parte di un numero di telefono dell’istituto bancario, o di sms, di riagganciare e chiamare direttamente l’agenzia propria. Ed anche nel caso in cui si fosse già fatto il bonifico fraudolento di contattare immediatamente la propria banca, per chiedere di annullare l’operazione.