Si è risvegliata in semifinale scudetto la Sir Susa Vim Perugia

Si è risvegliata in semifinale scudetto la Sir Susa Vim Perugia.
Il successo sofferto di ieri sera al PalaBarton in gara 3 dei quarti di finale con Verona ha spalancato ai Block Devils le porte verso il turno successivo della post season riservato alle migliori quattro della Superlega.
Una semifinale scudetto dove Perugia torna, dopo l’uscita ai quarti della passata stagione, per la nona volta nella sua giovane storia. Una semifinale scudetto che porta in dote anche il ritorno in Europa con i tre posti riservati alla Champions League ed il posto per la Cev Cup che si decideranno in base appunto all’esito di semifinali e finali.
La vittoria di ieri sera, nel turbinio di emozioni vissute a Pian di Massiano, lascia ai bianconeri adesso due settimane prima dell’inizio della serie di semifinale. Due settimane da utilizzare sia per recuperare energie che per preparare al meglio il prossimo turno da un punto di vista fisico, tecnico e mentale.
Proprio per questi motivi, dopo un periodo lunghissimo di super lavoro, la squadra usufruisce di due giorni di riposo e tornerà al PalaBarton per riprendere il lavoro mercoledì mattina.
La serie dei quarti di finale contro Verona si chiude con le parole di coach Angelo Lorenzetti.
“Ieri sera abbiamo avuto un approccio molto buono. Fin dall’inizio siamo andati bene in battuta e nel cambiopalla, ma il nostro contrattacco non funzionava. Ho detto ai ragazzi di restare tranquilli, ma anche di essere attenti perché senza contrattacco una delle due fasi poteva calare e così poi è stato. Resta comunque una vittoria importante che ci porta in semifinale nella quale c’è del buono per almeno tre set e c’è del brutto perché non abbiamo saputo riconoscere delle situazioni dove l’allarme deve stare acceso. Dobbiamo capire che la pallavolo non va avanti solo come la vogliamo noi, ma va avanti anche per come giocano gli avversari e su questa cosa ieri abbiamo segnato un passo indietro”.
C’è del buono ovviamente come detto dal tecnico bianconero:
“Ci sono due cose positive. Innanzitutto arriviamo in semifinale dopo una partita sofferta e quasi persa dal punto di vista agonistico. E poi Perugia torna nelle coppe europee che quando si giocano alle volte infastidiscono un pochino per le trasferte e via dicendo, ma quando si guardano in televisione infastidiscono ancora di più. Noi vorremmo chiaramente giocare la più bella, abbiamo due possibilità e dobbiamo essere carichi. Dico sempre che noi siamo l’insieme del nostro fare. Il fare di ieri dal terzo set in poi non è una costante, non siamo quelli, ma abbiamo visto che possiamo anche fare quelle cose lì e non le dobbiamo fare più”.
Ora due settimane senza match prima dell’inizio della serie di semifinale. Un vantaggio o uno svantaggio?

“Dipende da noi”, taglia corto Lorenzetti. “Se andiamo in allenamento con l’atteggiamento che ogni palla conta come la facciamo saranno un vantaggio, altrimenti il ritmo inevitabilmente si perderà e si perderà anche la determinazione nel fare le cose. Adesso siamo dove volevamo essere, bisogna che ci pensiamo e bisogna che l’allenatore sia capace sia capace di trasmetterlo nei giusti modi ai ragazzi, non abbiamo alternative”.