La Centrale unica regionale del 118 compie 25 anni: cerimonia all’ospedale di Perugia
Sono stati celebrati i 25 anni della Centrale unica regionale del 118. Era il 29 marzo 1999, quando la giunta di centrosinistra guidata dal professor Bruno Bracalente attivò in Umbria il numero unico telefonico 118 da chiamare in caso di emergenza sanitaria. Una scelta importante che consegnò all’Umbria una vera ed efficiente rete dell’emergenza. Per celebrare il 25esimo anniversario della Centrale unica del 118, si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari, parti attive della rete dell’emergenza sanitaria, una cerimonia all’esterno dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Oltre alle ambulanze del 118 e al personale dell’elisoccorso, anche gli operatori e i mezzi dei vigili del fuoco, della polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della polizia municipale, del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria, della Croce Rossa, dell’Ovus Pubblica assistenza e della Misericordia. Insieme al direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, sono intervenuti la presidente della Regione, Donatella Tesei, l’assessore alla sanità Luca Coletto, il direttore regionale alla sanità, Massimo D’Angelo, l’assessore al welfare del Comune di Perugia, Edy Cicchi. Presenti anche il Prefetto, Armando Gradone, e il questore di Perugia, Fausto Lamparelli, i quali hanno espresso profonda riconoscenza per il lavoro svolto e fatto un plauso al sistema del soccorso pubblico. Venticinque anni fa l’Umbria fu una delle prime regioni italiane a dare inizio ad una centrale di coordinamento, che non era solo soccorso ma anche un sistema di indirizzo del paziente verso l’ospedale più adeguato alle sue esigenze. Una cabina di regia che rese più efficiente ed efficace il servizio. “Le persone che mettono il cuore, oltre la professionalità, sono qua davanti a noi – ha detto la presidente Tesei – ma per far funzionare tutto bisogna adeguarsi ai tempi e migliorare sempre anche con i mezzi di soccorso nuovi”. La governatrice ha ricordato che dal 2021 al 2023 il parco mezzi dell’ospedale di Perugia è stato rinnovato con 7 nuove ambulanze, una donata da Conad per i neonati, mentre il Creva regionale ha autorizzato l’arrivo di altre 2 ambulanze a sostituzione di altri mezzi obsoleti. L’assessore Coletto, che ha sottolineato l’importanza del nuovo servizio dell’elisoccorso, ha aggiunto che “l’emergenza-urgenza in Umbria non è improvvisazione ma organizzazione”. A raccontare la storia della Centrale unica sono stati Francesco Borgognoni, medico soccorritore e responsabile della Centrale operativa, e Giampaolo Doricchi, responsabile infermieri. Hanno ricordato che in passato le richieste di ambulanze da parte dei cittadini venivano smistate nelle tre Centrali operative del 118 territorialmente competenti, situate a Perugia, Foligno e Terni. Oggi la Centrale operativa unica è formata da 14 medici, 53 infermieri e 28 autisti soccorritori e riceve circa 550 chiamate al giorno, più o meno 200.000 annue, mentre sono 245 gli interventi giornalieri su tutto il territorio regionale, oltre 90.000 annui. I vantaggi di una Centrale unica, “si sono fortemente evidenziati durante la pandemia con l’ottimizzazione dei soccorsi, trasporti e smistamento del paziente in tutta la rete ospedaliera regionale. A breve arriverà la nuova Centrale operativa unica con locali più adeguati e con mezzi aggiornati.