San Gemini, spillano soldi e oro a una coppia di anziani: presi due giovanissimi
Tutto è iniziato dalla solita telefonata di un finto carabiniere che comunicava ad una coppia di anziani il coinvolgimento del proprio figlio in un brutto incidente stradale. E’ successo a San Gemini dove i soliti balordi sono riusciti a intascare ben quattro mila euro. A rovinare il piano dei truffatori sono stati però i militari dell’Arma della locale stazione che sono riusciti a risalire alla targa dell’auto noleggiata dai malviventi. E’ così scattata la denuncia per due giovani residenti nella provincia di Caserta, un 24enne con precedenti per truffa ed un 20enne incensurato. I due erano riusciti ad intascare 4 mila euro fra contanti e oro. La coppia di ultrasettantenni di San Gemini era stata contattata telefonicamente da un sedicente maresciallo dell’Arma il quale aveva raccontato che il figlio aveva provocato un grave incidente stradale, a seguito del quale il congiunto era stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Terni. Il finto carabiniere invitava la madre a recarsi con urgenza all’ospedale. L’abile truffatore, nel frattempo, si era fatto dare le utenze del cellulare della donna e del marito, che infatti veniva chiamato poco dopo da un complice, con l’intento di tenere occupate entrambe le persone ed impedirgli di poter colloquiare con altri, a maggior ragione con il figlio. Così, mentre la donna si recava in ospedale, rimanendo sempre in contatto con il sedicente maresciallo, al marito, rimasto a casa, veniva comunicato dal complice, spacciatosi a sua volta per avvocato, che era necessario il pagamento immediato di un’ingente somma, pari a 20 mila euro, per risarcire la vittima dell’incidente che era stata investita dal figlio ed era in condizioni molto gravi. Spaventato dalle circostanze, l’anziano aveva raccolto quanto nella sua disponibilità, circa 4 mila euro tra denaro e gioielli, consegnandoli all’intermediario del finto legale che si era presentato, dopo pochi minuti, presso la sua abitazione. L’inganno veniva poi scoperto dalla donna, nel frattempo giunta inutilmente in ospedale. Venivano così allertate le forze dell’ordine con i carabinieri, grazie alle immagini di una telecamera di videosorveglianza privata, che sono riusciti in pochissimo tempo a risalire alla targa dell’auto in uso ai malfattori. L’attività investigativa prosegue per individuare eventuali complici. I due giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Terni mentre il Questore ha emesso un foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno nel Comune di San Gemini.