Legge elettorale 2/ Preferenza di genere, soddisfatte le Democratiche umbre
PERUGIA – “Rappresentanza significa in primo luogo parità. Ecco perché le Democratiche dell’Umbria si sono sempre impegnate affinché il Pd in Consiglio regionale si facesse interprete dell’esigenza di introdurre strumenti a sostegno di una democrazia davvero e finalmente paritaria, in primo luogo attraverso l’inserimento della preferenza di genere nel sistema elettorale regionale”.
Da qui la soddisfazione delle Democratiche umbre “per l’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale sancita ieri dal voto dell’assemblea di palazzo Cesaroni”.
“Proprio grazie alla doppia preferenza uomo-donna – spiegano le portavoce Stefania Fiorucci e Roberta Isidori – introdotta nelle elezioni per i Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti dalla Legge 215 del 2012, alle amministrative del 25 maggio scorso la rappresentanza femminile nelle istituzioni dell’Umbria è aumentata circa il 10% (dal 22.35% del 2009 al 31,22% del 2014). Il voto di oggi rappresenta, dunque, un passo in avanti importante per una regione che attesta di volersi dotare di istituzioni equamente rappresentative e segnare nei fatti il proprio bisogno di innovazione, di cambiamento culturale, di inclusione e di superamento di ogni forma di discriminazione”.
“Garantire la democrazia paritaria nel governo della cosa pubblica – concludono Fiorucci e Isidori – è il segno di una reale capacità di rinnovamento della classe politica, da sempre uno dei valori fondativi del Partito Democratico, soprattutto in considerazione del fatto che l’Italia è tra i Paesi più arretrati al mondo quanto a rappresentanza di genere collocandosi al penultimo posto in Europa e all’80esimo posto nella classifica mondiale sul gap di genere”.