Sindaco di Norcia Alemanno condannato a 8 mesi di reclusione: assolto dal reato di abuso
Il sindaco di Norcia Nicola Alemanno è stato condannato dalla Corte d’Appello di Perugia a otto mesi di reclusione per il reato di falso. E’ stato, invece, assolto dal reato di abuso d’ufficio per il quale era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Spoleto in relazione alla vicenda della casetta della Pro loco. La Corte ha confermato quindi la responsabilità per il reato di falso. L’assoluzione dall’abuso d’ufficio fa cessare per Alemanno la sospensione dal ruolo di sindaco che era scattata automaticamente per la legge Severino. Alemanno però non può tornare ad indossare la fascia tricolore perché ieri si sono dimessi dal Consiglio comunale di Norcia il vicesindaco reggente Giuliano Boccanera, per tanti anni al fianco di Alemanno, il presidente dell’Assemblea cittadina Pierluigi Altavilla e altri cinque componenti del Consiglio comunale. Essendo più della metà, per il consesso cittadino si è avviato l’iter per il commissariamento del Comune ad opera del Prefetto di Perugia. “Potrei tornare come sindaco – ha affermato Alemanno – ma a questo punto potrebbe non esserci più il Consiglio. Dobbiamo verificare”. Alemanno si è detto “molto soddisfatto” per l’assoluzione dal reato di abuso. “Rimane il fatto che sono stato sospeso 12 mesi mentre non dovevo esserlo”, ha concluso. Resta naturalmente la condanna ad otto mesi per il reato di falso che sarebbe stato consumato nella vicenda a lui contestata dalla Procura della Repubblica di Spoleto.