Indagine in corso dopo Ternana-Bari: sfilza di scommesse sospette

Sono tante le puntate emerse nelle agenzie di Bari sull’espulsione di Nicola Bellomo. Troppe sequenze da 50-100 euro ciascuno per  non suscitare più di un sospetto. Sentori e dubbi che hanno portato la procura della Federcalcio ad aprire una vera e propria inchiesta sullo spareggio Ternana-Bari, vinto dai pugliesi per 3-0. Il cartellino rosso decretato al giocatore barese, in panchina e mandato fuori campo dall’arbitro dopo un litigio con un raccattapalle, avrebbe generato una quantità enorme di scommesse. C’è chi parla di circa 40-50 mila euro puntati sull’espulsione del centrocampista Bellomo. Naturalmente siamo alla fase iniziale e la giustizia sportiva della Federcalcio intende capire se ci sia stato un comportamento illecito. A far nascere i sospetti sono stati numerosi screen comparsi sui social di scommesse eseguite e vinte proprio sull’espulsione del calciatore pugliese. Bari e Ternana per ora non hanno fatto commenti e attendono di capire meglio cosa sia effettivamente successo. Sempre in queste ore è emerso che non si tratta della prima espulsione stagionale di Bellomo. A Cosenza il cartellino rosso arrivò in campo. A Terni si chiedono anche se, in caso di responsabilità accertata, la società pugliese possa rischiare qualcosa. Sono in molti che commentano il contenuto dell’articolo 30 del codice di giustizia sportiva, sull’illecito sportivo. Per ora però nessuno azzarda pronostici e si aspetta che l’indagine faccia il suo corso. Per tutti gli accertamenti il procuratore federale Giuseppe Chinè si avvarrà degli esperti dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.