Stefano Bandecchi si candida alla presidenza della Regione Umbria
Stefano Bandecchi si candida alla presidenza della Regione Umbria con Alternativa popolare, della quale è leader oltreché sindaco di Terni. Lo ha annunciato con un video su Instagram. In Umbria la legislatura della Regione terminerà a fine ottobre e le elezioni non sono state ancora fissate.
Dopo non essere riuscito a trovare un accordo con il centrodestra, il sindaco di Terni ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della Regione Umbria. È lui stesso a dirlo con il solito video su Instagram. Eppure della destra ne aveva dette di tutti i colori, ricorrendo frequentemente agli insulti. Ma la clamorosa batosta presa alle elezioni Europee lo ha costretto a gettare la maschera. Bandecchi si sente affine alla destra, tanto da cercare con essa un accordo, probabilmente anche per la smania di lasciare la scomoda poltrona da sindaco in cambio di uno scranno nell’assemblea legislativa umbra.
Ora è chiaro perché il paladino di Terni abbia consentito alla destra nazionale e regionale di continuare a penalizzare il territorio ternano. Territorio che sta ancora attendendo uno straccio di accordo di programma per affrontare i problemi relativi al futuro di AST sotto il profilo produttivo, occupazionale e ambientale. Colpisce, ma si spiega meglio, perché tutte le promesse fatte sull’energia a basso costo, sul rilancio del trasporto pubblico locale siano state disattese e perché la giunta Bandecchi abbia accettato le scelte a discapito della città compiute dal governo Tesei sulla sanità pubblica, dalle liste di attesa interminabili al nuovo ospedale che resta una chimera, e sull’ambiente con le politiche di incenerimento dei rifiuti portate avanti dal centrodestra.
Tutto sempre nella disperata ricerca di trovare in quella coalizione un posticino per Alternativa Popolare. Terni è stata in questo anno ostaggio di un progetto politico in cui ogni sforzo è riservato solo all’ascesa politica di Stefano Bandecchi, pronto a passare sopra a tutto e sopra a tutti per raggiungere i suoi obiettivi individuali, non solo politici ma anche di altra natura, incapace di spendersi davvero per il bene della comunità ternana. L’uomo che doveva portare imprese e sviluppo, il sindaco con la valigia in mano che vantava legami internazionali, ad oggi è riuscito a portare solo fallimenti e personaggi improbabili.
Tra pochi mesi, i cittadini umbri, tra cui i ternani, si troveranno a un bivio: da una parte il modello Tesei, che ha gettato l’Umbria in fondo a tutte le classifiche (lavoro, salari, disuguaglianze, ambiente, funzionamento dei servizi) e Terni depredata e marginalizzata; dall’altra il Patto Avanti, un progetto politico che vedrà protagonista la nostra città nelle scelte odierne e future, in uno spirito di comunità che vede l’Umbria tornare a crescere in modo equilibrato, nel segno della transizione ambientale e digitale, del protagonismo delle comunità locali, dell’innovazione sociale, dei diritti civili e del contrasto alle disuguaglianze. Con una legge elettorale che premierà chi ha un voto in più, siamo certi che per riscattare l’onore e la dignità di questo territorio c’è solo una scelta possibile.
Pierluigi Spinelli segretario unione comunale PD Terni
Emilio Listanti segretario comunale AVS Terni
Luca Simonetti referente gruppo territoriale M5S Terni
Federico Novelli segretario regionale PSI Umbria