Assisi, figli nella cuccia del cane: misura cautelare per il padre
Gli agenti della polizia di Stato del Commissariato di Assisi hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un uomo, italiano, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo è accusato di maltrattamenti nei confronti di suo figlio e nei confronti della figlia della sua convivente. Secondo quanto ricostruito nel corso dell’attività di indagine, l’uomo avrebbe posto in essere, a partire dal 2021, condotte di violenza fisica e psicologica nei confronti dei minori, sia pure, spiega la Procura della Repubblica di Perugia, sorrette da pretesi intenti educativi, consistito in atti di denigrazione e in pugni, schiaffi, strattonamenti, tirate di capelli e orecchie o in atti punitivi, portandoli all’interno della cuccia del cane o di uno sgabuzzino, con la minaccia, in alcune occasioni, che se lo avessero riferito alla madre, li avrebbe ammazzati. Tali condotte avevano instaurato un clima di tensione in famiglia, tanto che la madre, da mesi, dormiva con i figli per proteggerli e la stessa da inizio di luglio ha deciso di allontanarsi dall’abitazione familiare temendo per la sua incolumità e per quella dei suoi figli. La Procura del capoluogo umbro, rilevato che quanto denunciato trovava riscontro nei video registrati dalla donna, nonché nelle dichiarazioni delle persone informate dei fatti, ha richiesto nei confronti dell’uomo l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. Il GIP del tribunale di Perugia, valutata la gravità dei fatti e il pericolo di reiterazione, legata alla particolare inclinazione dell’uomo alla violenza fisica, nonché all’assunzione di cocaina, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allattamento immediato dalla casa familiare, vietando al 49 enne di farvi ritorno e di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e dai figli. Nei confronti dell’uomo è stata disposta l’applicazione del controllo elettronico, per la quale l’indagato non ha dato il consenso e pertanto è stata applicata in alternativa, congiuntamente alla misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare, la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Assisi.