Battaglia d’autunno per la Regione, Tesei vs Proietti inizia il duello: diktat scontri interni e serrare le file

La battaglia d’autunno sta per iniziare e si prevede durissima. Confortato dal successo delle amministrative, il centrosinistra è convinto di tornare a governare la Regione dopo il “fallimento” della giunta Tesei. Il centrodestra, come è avvenuto a Perugia, tende ad aggrapparsi alla muscolarità ed è costretto a difendere l’attuale governatrice. Con Stefania Proietti il centrosinistra ha scelto un profilo alto, la migliore soluzione che potesse fare in queste condizioni . Una opzione ideale per contrastare il centrodestra e provare a vincere le prossime elezioni regionali. Il centrodestra, dopo aver provato a crocifiggere per mesi la Tesei, è costretto a difendere l’ex sindaca di Montefalco. L’accordo romano tra Salvini e Meloni ha sgombrato ogni ambizione locale. La conferma dell’attuale governatrice azzera le ambizioni dell’ex sindaco di Perugia Andrea Romizi, cancella i progetti del vertice umbro di Fratelli d’Italia (Prisco-Squarta) e fa perdere la favella alle attese politiche dell’assessore Paola Agabiti in Urbani. Anche nel centrosinistra qualcuno è rimasto senza parole dopo il “si” della Proietti. Per molti sarà un voto al fotofinish perché l’elezione del nuovo presidente avverrà a turno unico e vincerà chi ottiene più voti. Niente ballottaggio quindi. In questi giorni, centrodestra e centrosinistra stanno provando a risolvere problemi e dissidi interni alle singole coalizioni. Il centrosinistra, infatti, deve fare i conti con i borbotti grillini sul possibile ingresso dei renziani umbri in coalizione mentre nel centrodestra la governatrice uscente è alle prese con la debolezza del suo partito (Lega) e con la formazione della lista civica che porterà il suo nome. Due problemi di non poco conto considerato che nel 2019 la Lega, con il suo 37%, garantì l’elezione della Tesei. In politica il tempo è sostanza e le due candidate presidente sentono il bisogno di ricompattare e serrare le fila. Tocca proprio a loro, Proietti-Tesei, ricordare alle due coalizioni che tra poche settimane (ottobre- novembre) si voterà ed è un errore “piantare bandierine di partito”. Proprio oggi la Proietti incontrerà alcuni rappresentanti della coalizione e sarà l’occasione per rilanciare l’unità del centrosinistra. Coalizione che potrà contare sulla ritrovata compattezza dei socialisti, dopo la pace tra Luciano Bacchetta e Silvano Rometti. La Tesei, invece, aspetta di capire come finirà l’interlocuzione con il sindaco di Terni Bandecchi e decidere se affidare all’ex presidente del Consiglio comunale di Perugia, Nilo Arcudi, il compito di lavorare sulla lista che porterà il suo nome. Una scelta, questa ultima, non semplice perché la Proietti è pronta a mettere in campo una propria lista con nomi estranei al passato e aperta alle realtà civiche dell’Umbria.