Scintille di campagna elettorale, botta e risposta tra Raffaele Nevi e Stefania Proietti: scontro su Sanità e Rifiuti

Prime scintille di campagna elettorale tra centrodestra e centrosinistra. La prima schermaglia è tra l’onorevole Raffaele Nevi, ternano, portavoce nazionale di Forza Italia, e la candidata a presidente della Regione Stefania Proietti. Si beccano a distanza sul futuro della sanità pubblica e rifiuti, due temi sui quali si concentrerà buona parte del dibattito politico. Per la candidata del centrosinistra la sanità pubblica dell’Umbria ha subito un continuo indebolimento e occorre una vera inversione di tendenza. Occorre correggere gli errori degli ultimi cinque anni commessi dal giunta Tesei-Coletto e promuovere un grande piano di assunzioni di medici, infermieri, tecnici per abbattere le liste d’attesa e rilanciare il Servizio sanitario regionale. Una strada, quella indicata dalla Proietti, per correggere un rapporto sempre più squilibrato con il privato. Con le scelte del centrodestra umbro, afferma Proietti, sono aumentate le disuguaglianze tra i cittadini e la sempre più preoccupante fuga dei professionisti migliori dagli ospedali dell’Umbria. In poche parole, per la Proietti è arrivato il momento di “difendere il diritto alla salute”. Raffaele Nevi non ci sta e risponde in modo deciso e nella stessa misura. “La soluzione – replica Nevi – è sicuramente una gestione pubblico-privata con il pubblico che indirizza il privato attraverso il principio della sussidiarietà che la Proietti non può citare perché la sua compagnia la silurerebbe subito”. Due visioni completamente diverse che iniziano a segnare in modo significativo la differenza tra i due schieramenti. Stessa musica sul tema del termovalorizzatore che Nevi considera “oramai indispensabile”. Per il portavoce di Forza Italia “la raccolta differenziata non basta, serve un impianto per ottimizzare il residuo di rifiuti, trasformarlo in energia ed abbattere così il costo delle bollette”. Il piano dei rifiuti è da rifare, replica la Proietti. “Il termovalorizzatore per l’Umbria non è necessario, non ci sono nemmeno le quantità sufficienti di immondizia da bruciare”, spiega la candidata presidente del centrosinistra. “Io non sono pregiudizialmente contraria ma in questo caso non è una soluzione”, aggiunge. Un botta e risposta che annuncia una campagna elettorale sicuramente dai toni aspri. Addio fair play, è tempo di scintille.