Il campo largo si spacca ? Stefania Proietti: “Coalizione solidissima, in Umbria nessun problema”

Giuseppe Conte avverte il Pd: “O Renzi o noi” e procura l’ennesima scossa nel centrosinistra. I democratici sono convinti che Conte punti a mettere in discussione il percorso avviato nelle tre regioni che andranno al voto. Una bomba a orologeria, come abbiamo già scritto un pò di giorni fa, che può creare seri problemi all’Alleanza in cammino che sostiene la candidatura di Stefania Proietti. “L’Umbria è un caso a parte ed è un modello che vede una coalizione solidissima, nella quale non entrano dinamiche nazionali ma solo un progetto che si riconosce nella mia candidatura”, ha detto questa mattina la candidata presidente della Regione Stefania Proietti. Secondo alcuni sondaggi politici, l’esplosione del campo largo potrebbe riaprire la partita in Umbria. Prima del veto di Conte a Matteo Renzi, la riconquista dell’Umbria e della Liguria sembravano a portata di mano, mentre ora è tutto tornato in discussione. Così commenta oggi, ad esempio, il quotidiano nazionale “La Repubblica”. Quanto vale oggi Renzi in Umbria ? Alle ultime elezioni europee Stati Uniti d’Europa, lista che comprendeva Italia Viva, ha preso in Umbria il 3,05% mentre secondo gli ultimi sondaggi di Swg per La7 e Noto per “Porta a Porta”, Renzi vale il 2,5%. Una percentuale comunque importante per una competizione elettorale che si annuncia assai incerta. ” Per noi il problema non c’è”, ha ribadito la Proietti “anche perché in Umbria non si è mai parlato né è stata proposta una lista di Italia Viva”. La candidata presidente del centrosinistra ci tiene a sottolineare che la sua candidatura “ha messo tutti d’accordo nei modi e nei termini con una forte componente civica e con i partiti che già alle elezioni comunali di Perugia sono stati protagonisti”. Proietti, poi, ricorda che la sua candidatura civica è riuscita a “smussare gli angoli” e a creare un “collante” che ha catturato il sostegno di molte persone che appartengono ad Italia Viva. “Non abbiamo veti per le persone e se qualcuno competente si vuole mettere al servizio lo accogliamo con piacere purché si riconosca nel nostro sistema di valori”, ha aggiunto. Da noi, conclude la candidata presidente, il problema non si pone, anzi diciamo al resto d’Italia di prendere esempio dalla nostra regione.