Moon in June, archiviata con grande successo la rassegna che anche nel 2024

Successo straordinario per la stagione di eventi 2024 della rassegna Moon in June che si è conclusa confermando ancora una volta il suo ruolo di appuntamento imperdibile per gli amanti della musica di qualità. L’edizione di quest’anno ha registrato un’eccezionale partecipazione di pubblico e ottenuto unanimi consensi anche dalla critica, grazie a un programma ricco di proposte artistiche innovative e raffinate.

Uno dei momenti più magici del festival si è svolto nella suggestiva cornice di Isola Maggiore. Qui, il pubblico ha potuto assistere a performance uniche, come quella di Malika Ayane, che ha incantato gli spettatori con la sua eleganza e la sua voce inconfondibile, e il concerto di Danilo Rea che ha regalato una emozionante rilettura delle composizioni del maestro Ryuichi Sakamoto in un’esibizione di rara intensità emotiva.

La musica ha poi continuato a risuonare al Barton Park di Perugia che ha ospitato una serie di concerti memorabili. La storica band CCCP che ha offerto un set potente e coinvolgente, facendo vibrare l’anima del pubblico. Il gruppo londinese Kokoroko, che con il loro mix di afrobeat e jazz moderno ha rappresentato un esempio perfetto di come il festival riesca ogni anno a portare artisti innovativi sulla scena, confermando la sua vocazione alla scoperta e alla promozione di nuove tendenze musicali. A completare il programma Francesco De Gregori che ha riportato sul palco il suo talento inimitabile.

Il tributo a Robert Wyatt che si è tenuto a Umbertide è stato un altro momento significativo del festival. Un omaggio sentito e carico di emozione a uno dei più grandi innovatori della musica contemporanea, che ha toccato le corde più intime degli spettatori, chiudendo in bellezza un’edizione straordinaria.

Come sempre, Moon in June ha quindi saputo coniugare tradizione e innovazione, offrendo al suo pubblico un’esperienza musicale unica, per unire grandi nomi del panorama nazionale e internazionale con progetti artistici all’avanguardia.

La rassegna quest’anno ha fatto parte del progetto Sergino Memories, un omaggio sentito a Sergio Piazzoli, una figura fondamentale per la musica e la cultura del territorio. La direttrice artistica Patrizia Marcagnani, compagna del compianto promoter perugino scomparso 10 anni fa, ha curato una rassegna pienamente in sintonia con la visione artistica di Piazzoli, programmando eventi e concerti che riflettessero la musica e i progetti che entrambi amavano e condividevano.

Questo omaggio ha aggiunto una nota particolarmente emozionante e significativa al festival, celebrando l’eredità di Piazzoli con artisti e spettacoli che incarnano lo spirito innovativo e la passione che lui stesso portava nella sua attività. Un modo autentico e profondo per ricordare Sergio attraverso la musica, rimanendo fedeli alla sua idea di arte e alla sua inesauribile energia nel promuovere progetti di grande qualità.

Non solo grandi nomi, però. Moon in June ha saputo valorizzare anche il talento locale, organizzando numerosi eventi gratuiti che hanno visto protagonisti artisti locali e non, regalando così al pubblico ulteriori momenti di musica di alta qualità. Questa attenzione alla scena artistica locale, insieme alla varietà e alla qualità delle proposte, ha confermato ancora una volta la capacità del festival di essere inclusivo e attento a tutte le sfumature del panorama musicale contemporaneo, consolidandosi come un punto di riferimento nel panorama dei festival italiani.

Chiusa con successo anche la sezione Moon in Canto riservata per il secondo anno consecutivo alla città di Todi con concerti di artisti del calibro di Ron e Tosca.