Varata la lista del Movimento 5 stelle a sostegno della Proietti: ecco i nomi

E’ pronta la lista  del Movimento 5 stelle perle prossime elezioni regionali in Umbria, a sostegno della candidata presidente Stefania Proietti. Non ci sarà il consigliere uscente e coordinatore regionale Thomas De Luca in quanto non più ricandidabile per il limite dei due mandati. Capolista sarà Luca Simonetti, 49 anni, di Terni, assistente sociale e impegnato in agricoltura, già consigliere comunale di Palazzo Spada.  Dopo di lui Valentina Pococacio, quarantacinquenne, ternana, già candidata alle elezioni europee. La lista è frutto di autocandidature concertate poi dai gruppi territoriali del M5s e ratificata con una votazione online. Che ha determinato anche l’ordine dei candidati. E’ composta in maniera eterogenea su tutto il territorio regionale, con 10 uomini e 10 donne. “Un vero segnale di equilibrio e responsabilità verso la parità di genere che vogliamo portare al centro del dibattito politico regionale”, è sottolineato in una nota del M5s. La lista ha ottenuto 337 si e 32 no. Oltre a Simonetti e Pococacio c’è, la vera sorpresa della lista,  Giuliano Granocchia presidente regionale della Confesercenti Umbria, con un passato nel Prc e in Sel. Gli altri candidati sono Mauro Salciarini dell’altotiberina, Andrea  Mancinelli dell’assisano, Chiara Fioroni e Loredana Smacchi di Perugia, Samuele Bonanni di Spoleto, Matteo Severini e Giampaolo Conti di Umbertide, Marco Monni (Amelia), Raffaella Brunozzi, Gian Pietro Stramaccia e Antonella Meniconi di Foligno. Le altre candidature sono quelle di Massimo Bertone , Anna Mastrobuoni Angelica Petrelli, Paola Cianchelli, Stefania Isabella Pensamento, tutte provenienti da territori non umbri. “Abbiamo preso la decisione di appoggiare Stefania Proietti – affermano i Cinque Stelle dell’Umbria – consapevoli delle scelte già prese delle destre che qualora vincessero rappresenterebbero un vero disastro per i nostri concittadini. In questo sistema elettorale, dove solo un solo voto può fare la differenza e dove senza coalizioni si rischia di perdere, è fondamentale unire le forze per evitare che le destre prevalgano. Perché significherebbe privatizzare definitivamente la sanità e continuare a distruggere il territorio con scelte ambientali nefaste come l’apertura di un nuovo inceneritore. Significherebbe continuare a indirizzare le risorse ai più forti lasciando indietro i più deboli”.