Aumentano indagini per terrorismo in Umbria: Cantone “Massima attenzione su radicalizzazioni”

Sono passati in un anno da cinque a otto i fascicoli aperti dalla procura della Repubblica di Perugia per associazione con finalità di terrorismo che “soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Palestina”, ha alzato “al massimo livello l’attenzione sul possibile verificarsi in zona di episodi di radicalizzazione di soggetti da parte di gruppi terroristici internazionali”. Pericolo ritenuto concreto alla luce anche del fatto che, in un “non lontano passato, erano emersi collegamenti di residenti in Umbria con gruppi jiadisti”. Lo scrive Raffaele Cantone, Procuratore della Repubblica di Perugia.  Nella relazione per il prossimo anno giudiziario, Cantone sottolinea come “tutti i possibili segnali, a cominciare dalle manifestazioni di propaganda sui siti internet sono oggetto di massima attenzione da parte delle forze di polizia locali e sono in corso su tali aspetti varie indagini, anche in coordinamento con altri uffici inquirenti”.  E’ fatto notorio, ricorda Cantone, come nella zona del folignate “operi da tempo un gruppo anarchico, in contatto con il noto ideologo, detenuto in carcere per altri reati, Alfredo Cospito. Il Procuratore ricorda che il “gruppo cui si fa riferimento è ancora attivo ed operativo, sia pure soprattutto con attività di affissioni di manifesti inneggianti alle attività rivoluzionarie e con manifestazioni di protesta a sostegno dei compagni detenuti”.