Trenta giorni alle elezioni in Umbria: caccia alle preferenze. I grandi duelli e la corsa verso Palazzo Cesaroni, chi è favorito

Scaduto il termine per la presentazione delle liste inizia ora la corsa dei canditati alla preferenza. Quattrocentosessanta candidati per appena venti posti. Un esercito di aspiranti consiglieri regionali che chiederanno il voto nella speranza di avere i consensi necessari per andare ad occupare uno dei venti seggi di Palazzo Cesaroni. La vittoria per molti si gioca sul filo del rasoio. Per questo oltre a mobilitare la propria base occorre convincere chi tuttora è titubante. Un pressing che può determinare il risultato quando la distanza tra successo e sconfitta è misurata da poche centinaia di schede. Una “caccia”, quindi, fino all’ultimo consenso. Nel centrodestra la presenza di molti volti noti rende accesa la competizione all’interno delle singole liste della coalizione che sostiene Donatella Tesei. Mentre la lista “Tesei presidente” rischia di essere condizionata dalla presenza di Nilo Arcudi, già vicesindaco di Perugia della giunta Boccali e presidente del Consiglio Comunale, notoriamente bravissimo nel raccogliere voti personali, il resto della coalizione presenta un quadro più incerto. A cominciare da Fratelli d’Italia dove diversi sono i candidati competitivi. Fortissima viene data Eleonora Pace, attuale presidente dell’Assemblea Legislativa, ternana, coerente nella sua militanza politica e molto stimata dal popolo di Fdi. In pole position anche Matteo Giambartolomei, avvocato, perugino, campione di preferenze, eletto quattro mesi fa consigliere comunale di Perugia con 1.074 voti personali, più di qualsiasi altro candidato di centrodestra. Sui di lui scommette molto il senatore Franco Zaffini. Alessandro Moio, lacustre, potrebbe essere l’outsider della lista. Paola Agabiti Urbani, Annalisa Merli (vicesindaco Umbertide), Clara Pastorelli (ex assessore Romizi), Paolo Scura (ex presidente Croce Rossa) Luciana Veschi (Alto tevere) e Simona Vitali (Gualdo Tadino) sono tutti candidati che possono competere per un posto in Consiglio regionale. Nella Lega il grande favorito è Enrico Melasecche Germini, assessore regionale uscente, ternano, presente in ogni parte e sempre sicuro delle proprie possibilità. Paola Fioroni, perugina, è stata nei cinque anni la consigliera regionale più produttiva: lodevole è stato il suo impegno nel sociale e apprezzabile il suo lavoro nell’attività legislativa. Sicuramente sarà della partita. Nella lista della Lega c’è anche il tifernate Valerio Mancini, presidente della seconda commissione consiliare, instancabile nel tenere i rapporti con il territorio. Leggermente dietro due donne: la tifernate consigliera regionale uscente Manuela Puletti (famose le sue battaglie a favore dei cacciatori) e l’ex senatrice ternana Valeria Alessandrini. Sarà battaglia vera, invece, in Forza Italia dove l’ex sindaco di Perugia Andrea Romizi dovrà tenere d’occhio il gualdese, attuale vice della Tesei, Roberto Morroni. I soliti rumors fanno sapere di un accordo tra Romizi e il portavoce nazionale di Fi, il ternano Raffaele Nevi: ticket Romizi-Pernazza. Una coppia, quella tra l’ex sindaco di Perugia e la sindaca di Amelia, che metterebbe fuori gioco proprio Roberto Morroni. Nella lista di Forza Italia poche speranze per l’ex capogruppo della Lega oggi forzista Stefano Pastorelli, per il consigliere regionale uscente Andrea Fora e per il sindaco di Todi Antonino Ruggiano. Per Alternativa popolare di Stefano Bandecchi tutti gli occhi sono puntati sul capolista e attuale vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore. Dopo di lui c’è l’ex deputato grillino Filippo Gallinella, il sindaco Gianluca Filiberti, lo spoletino Maurizio Hanke e l’orvietano Angelo Lombardozzi. Tutti con poche possibilità di successo. Nella lista Moderati-Civici per l’Umbria, che dovrà lottare per conquistare un seggio, saranno Michele Toniaccini (Sindaco di Deruta) e i due ex assessori della Giunta Romizi, Leonardo Varasano e Edi Cicchi, a battagliare per provare a staccare il biglietto della lotteria. C’è infine la lista dell’ Udc dove è difficile fare pronostici. Battaglia all’ultimo colpo anche nel centrosinistra, a cominciare dai candidati democratici. Nel Pd Tommaso Bori e Simona Meloni sono dentro, per loro la rielezione è più o meno certa. Dietro i due vertici del partito è vera e propria mischia. Molto probabile è l’ingresso in Consiglio regionale dell’ex sindaco di Narni, Francesco De Rebotti. Probabile quello di Sarah Bistocchi, ex capogruppo pd a Palazzo dei Priori, che farà coppia con Bori. Buone probabilità anche per Cristian Betti (ex sindaco di Corciano), Maria Grazia Proietti (consigliere comunale Terni), Michele Bettarelli (consigliere regionale uscente), Francesco Filipponi (capogruppo pd Terni). Outsider: Stefano Lisci (Spoleto), Joseph Flagiello (Foligno), Letizia Michelini (Alta Valle del Tevere). Nel Movimento 5 Stelle i pronostici sono per il capolista Luca Simonetti e per la ternana Valentina Pococacio. In tanti però scommettono sulla sorpresa dell’ultimo entrato: Giuliano Granocchia, presidente di Confesercenti Umbria fino a pochi giorni fa ed ex assessore alla Provincia di Perugia. Potrebbe essere proprio Granocchia l’eletto del movimento grillino. Il Polo riformista, “Umbria Futura”, mette in campo dei veri e propri pezzi da novanta: il segretario regionale di Azione Giacomo Leonelli, i socialisti Luciano Bacchetta e Roberto Bertini, la consigliera regionale uscente Donatella Porzi. Quattro candidati per un posto nella prossima Assemblea legislativa. Sarà una contesa dall’esito incerto: vincerà chi si avvicinerà ai tremila voti. Grande favorito per la lista “Umbria per la sanità pubblica” è il medico orvietano Stefano Biagioli, quattro mesi fa candidato sindaco dell’intero centrosinistra ad Orvieto. Attenzione però a Roberto Ciccone (medico, ex assessore comunale di Perugia), Maurizio Del Pinto (cardiologo, professionista molto stimato), Gianni Giovannini (ex direttore generale dell’Azienda Ospedaliera ternana e dell’assessorato alla sanità). Alleanza Verdi-Sinistra punta sul capolista Gianfranco Mascia ma c’è il marscianese Federico Santi che sta passando a tappeto la Media Valle del Tevere con successo. Due candidature forti che potrebbero registrare un successo sopra le aspettative. Nella lista ci sono anche personaggi noti come l’ex sindaco di Città della Pieve ed ex vice presidente della Provincia di Perugia Palmiro Giovagnola e l’ex sindaca di Cannara Giovanna Petrini. Per “Civici Umbri”, che comprende anche candidati di Italia Viva, in pista ci sono due eugubini, Jacopo Cicci e Sara Staffaroni, scelti dal candidato sindaco di Gubbio Nafissi, che promettono bene. Per Italia Viva c’è il segretario regionale Massimo Gnagnarini e la consigliera comunale di Castiglione del Lago Sara Tintilla. La lista “Umbria Domani-Proietti presidente”, che punta ad un risultato a due cifre, investe molto sul mondo cattolico con Giuseppe Capaccioni, Gabriele Biccini, Bianca Maria Tagliaferri e la notaia folignate Elisabetta Carbonari. Si giocheranno un posto per Palazzo Cesaroni anche il ternano Carlo Ottone, la eugubina Sara Cardoni, l’ex consigliere regionale Carla Casciari, l’economista Luca Ferrucci.