Preferisce restare a Pesaro piuttosto che venire a Perugia: la scelta del chirurgo Patriti

Lo smacco è forte e la dice lunga sulla situazione della sanità umbra. Alberto Patriti, perugino, chirurgo cinquantenne, per molti anni apprezzato e stimato a Spoleto dove ha lavorato al San Matteo degli Infermi, ha detto di non accettare l’incarico di primario della struttura complessa di Chirurgia a indirizzo epato-bilio-pancreatica dell’ospedale di Perugia. Patriti ha vinto il concorso indetto dalla direzione generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia ed è stato nominato dal dg De Filippis. “Non intendo accettare quel posto perché preferisco restare nelle Marche”, ha detto al Corriere Adriatico. Patriti attualmente ricopre l’incarico di direttore della chirurgia dell’azienda sanitaria di Pesaro-Urbino. Preferisce Pesaro piuttosto che venire a lavorare nel più grande ospedale dell’Umbria. “Mi trovo bene dove sono anche grazie alla disponibilità totale della direzione generale con cui condivido obiettivi e attività. Qui nelle Marche sto bene, è una delle regioni con un sistema sanitario tra le prime in Italia”, ha aggiunto Patriti. Una scelte che dimostra come l’Umbria non sia più una realtà sanitaria stimolante e attraente. Un perugino, con anni di lavoro all’ospedale di Spoleto, che preferisce una cittadina come Pesaro a Perugia. Una scelta che ci racconta molte cose. Purtroppo.