“Doppia verità” de Gli Amici del Teatro di Colombella nella lingua dei segni esempio di integrazione

“Il mio è un universo chiuso; oggi, grazie a voi, lo abbiamo aperto!”. Così si è espresso, tra l’altro, Giuseppe Sclafani Consigliere regionale ENS (Ente Nazionale Sordi) Abruzzo al termine della rappresentazione de “La doppia verità” di Alessandro Vinti – autore e regista – tradotta nella Lingua dei Segni Italiana. Un progetto fortemente voluto dall’associazione “Amici del Teatro di Colombella” per l’avvio dell’ottava Stagione “in Teatro degustAzioni” e che ha rappresentato una novità assoluta in Umbria e non solo. Presenti moltissimi non udenti – in rappresentanza della ENS Perugia, con il presidente della sezione regionale Luigi Locchi e dell’AUSRU (Associazioni Unite dei Sordi della Regione Umbria) con la presidente Giorgina Drinoczi – che insieme al pubblico di udenti ha potuto seguire, in contemporanea, quella che di fatto è stata una doppia commedia. Sul palco gli attori “parlanti” (Adelio Catana, Barbara Gori, Maurizio Grasselli, Daniela Grelli, Belinda Moretti, Filippo Orsini, Alessandro Vinti – introdotti dalle giovani allieve del laboratorio teatrale organizzato dall’associazione colombellese Elena Sofia Chialli e Anna Dentecchi) e, ai piedi, su una pedana rialzata, gli interpreti LIS (Mauro Santacroce, Moira Pompili, Claudia Guarino) che non si sono limitati a tradurre parole, ma hanno parimenti reso con micro e macro mimica il lavoro. Il risultato è stata una platea che ha goduto delle stesse battute e “risposto” con reazioni declinate nei rispettivi linguaggi: applausi con mani battute tra loro o mosse come ali in volo! E’ stata proprio questa la particolarità apprezzata da tutti i presenti: sentirsi parte di un unico progetto, tanto che si abbia l’uso dell’udito che no. “Capita di organizzare spettacoli teatrali per sordi – ha rilevato Giorgina Drinoczi, che ha donato all’associazione di Colombella alcune pubblicazioni su storie di sordi edite dall’AUSRU – ma gli udenti non partecipano, perché pur seguendo la storia non entrano nelle battute e questo vale anche al contrario. Qui è stata un’altra storia”. Anche il consigliere comunale Nicola Paciotti, che ha portato il saluto del Sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi e dell’assessore ai servizi sociali Costanza Spera, ha apprezzato l’iniziativa, auspicando che si sia trattato dell’inizio di una nuova modalità recitativa ma anche di una modalità comportamentale che riempia di senso la parola inclusione, nella consapevolezza che tanto più si rendono accessibili le occasioni di socialità, tanto più l’Umanità ringrazia. “Grazie all’associazione ANILIS di Perugia che ha accolto la proposta di tradurre la nostra commedia e al main sponsor CSI – Centro Siderurgico Italiano per averlo reso possibile – evidenziano i consiglieri de Gli Amici del Teatro di Colombella con il presidente Monica Rosati – per aprire la stagione 2024/2025 volevamo una proposta forte che rispecchiasse la nostra idea di teatro, un percorso di condivisione, valorizzazione, socialità e accoglienza, proprio nello spirito del G7 Inclusione tenutosi recentemente ad Assisi”. Ora la Stagione “in Teatro degustAzioni” proseguirà con la presenza di compagnie non solo amatoriali e di professionisti di fama (in cartellone, tra gli altri, Ciro Masella, Thomas Otto Zinzi, Caterina Fiocchetti) e, novità di quest’anno, anche dei ragazzi del Laboratorio Teatrale, che accoglie una trentina di ragazzi guidati dal maestro Alessandro Ruta. Sul sito www.amicidelteatrodicolombella.it il programma della Stagione con sinossi, clip e la possibilità di prenotare online gli spettacoli (oltre ai numeri 347 6450023; 347 8480251)