L’UMBRIA ALLA SVOLTA
di Pierluigi Castellani
Le elezioni di domenica prossima e lunedì dovrebbero negli auspici del centrosinistra segnare una svolta. Per la verità questo desiderio di cambiamento si respira quasi nell’aria , gli umbri hanno visto in questi ultimi cinque anni la regione scivolare purtroppo verso il centro sud anziché, come è stato sempre nelle ambizioni, rimanere saldamente ancorata al centronord. Lo dicono anche gli ultimi dati resi noti dalla sede regionale della Banca d’Italia, che segnalano un miglioramento nel turismo e nell’export della moda ma un preoccupante calo della produzione industriale, anche se questo interessa tutta l’Italia. Ma è soprattutto nel settore del servizio sanitario, che si è riscontrato un forte peggioramento. Questo non è solo segnalato dal saldo negativo del cosiddetto turismo sanitario, perché sono molti gli umbri che vanno a curarsi fuori regione e pochi coloro che vengono a tale scopo in Umbria, ma sono gli umbri che stanno vivendo sulla loro pelle questo deterioramento. E’ soprattutto la medicina nel territorio che è arretrata. Sono appena tre le comunità della salute attivate contro le più di venti previste, le liste di attesa sono sempre lunghe nonostante i tanti annunci del governo Meloni ed aumenta il ricorso alla sanità privata e la rinuncia a curarsi di chi non si può permettere il privato. Si registra insomma un tessuto sociale deteriorato in modo preoccupante, mentre sono sempre più coloro che si rivolgono alla Caritas per per poter essere aiutati. E’ certamente un momento difficile per tutti, ma segnali di inversione di tendenza la giunta Tesei nonostante i proclami non ne ha dati. E’ in qualche modo la stessa identità regionale messa in crisi con l’aumento del localismo esasperato ed il venir meno dell’integrazione tra città e territori, che dovrebbe agli umbri ricordare l’urgenza del medesimo destino. Ma questo cambiamento verrà fuori dalle urne il 18 novembre? Tutto segnala che la partita tra la Tesei e la Proietti candidata del centrosinistra sarà al fotofinish e nel cosiddetto campo largo si fa affidamento sulle qualità della sindaca di Assisi rappresentante di un vasto mondo che comprende associazionismo cattolico e mondo civico. Infatti Stefania Proietti viene proprio dall’esperienza del civismo, che dopo la crisi dei partiti tradizionali è il serbatoio che sta arricchendo la nostra società e la politica. L’Umbria ha bisogno urgente di una svolta, richiesta che giunge da vari settori della società umbra. Sapranno l’urne certificare questa svolta?