I 5STELLE E IL PARRICIDIO RINVIATO
di Pierluigi Castellani
Se non si trattasse di politica, che dovrebbe sempre essere una cosa seria, la sceneggiata dell’assemblea costituente dei 5Stelle, convocata da Giuseppe Grillo e annullata da Beppe Grillo, sarebbe una farsa. E’ davvero singolare che Grillo avanguardista della democrazia diretta, abbia chiesto, come prevede lo statuto del movimento, la ripetizione delle votazioni che hanno cancellato il ruolo del garante e superato il limite dei due mandati. E poi perché fare? Non già per tentare di far prevalere il risultato a suo favore bensì per non far raggiungere il quorum necessario. Per cui si richiede la ripetizione della votazione per poi sollecitare il non voto. Se non è farsa questa che cosa è ? Certamente non una cosa seria. La verità è che Conte oramai si è costruito un partito, non più un movimento, personalizzato di cui non vuole condividere la guida con Grillo oramai divenuto ingombrante. Ma l’involuzione dei 5Stelle era già scritta nelle sue origini. Un movimento gonfiatosi al vento dei vaffa e dell’antipolitica più becera non poteva non sgonfiarsi quando il vento del pragmatismo politico ha preso il sopravvento sentendosi il bisogno della formazione di una classe dirigente competente e solida. L’uno vale uno è ormai un ricordo e l’attrazione delle poltrone e dei divanetti delle due Camere ha fatto il resto. La sventolata diversità non si è notata se non nell’ingenuità dimostrata nell’affrontare i problemi di una società complessa come la nostra. Vi ricordate l’annuncio della fine della povertà dal balcone di Palazzo Chigi? Adesso non si sa che cosa avverrà, se la dovesse spuntare Grillo con il non raggiungimento del quorum nelle votazioni sul nuovo statuto i 5Stelle andranno allo sbaraglio e molto probabilmente assisteremo ad una scissione, se sarà confermata la vittoria di Conte Grillo rimarrà nel cono d’ombra della nostalgia e della memoria e Giuseppe Conte avrà il suo partito personale pronto a navigare nella procellosa politica italiana. Conte si definisce progressista indipendente, pronto ad alleanze, ma forse con il segreto intento di determinarle se non di guidarle. E nel frattempo sta costruendo un’ alleanza internazionale con Sahra Wagenknecht, la leader dell’estrema sinistra tedesca, che guarda caso ha le medesime origini populiste e l’indeterminatezza di una politica non chiara, perché mentre si dichiara di sinistra ha posizioni sovraniste, è molto tiepida sulla questione immigrati , con simpatie filoputiniane, anche se negate, e con un’incerta collocazione internazionale. Quindi vedremo come si svilupperanno le questioni che coinvolgono il movimento 5Stelle. Nel mentre ovviamente è rinviato anche il parricidio, perché ancora Beppe Grillo fa sentire la sua voce, recalcitrante come è a farsi da parte e ad essere emarginato proprio dalla sua creatura, che senza basi solide si è affidata al vento del populismo un’arma che appunto può uccidere chi prima l’ha impugnata.