Comincia l’era di Stefania Proietti: l’arrivo a Palazzo Donini. Operazione-verità sui conti
E’ cominciata questa mattina l’era di Stefania Proietti. Da Piazza del Comune di Assisi a Palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell’Umbria. Da Assisi a Perugia ci sono 24 chilometri di traffico, che si percorrono in auto in 25 minuti. Tanto ci ha messo la nuova governatrice per arrivare a destinazione. Corso Vannucci e i suoi vicoli disegnano la geografia del potere: Palazzo Donini, Palazzo dei Priori e Palazzo della Provincia. Gli inquilini sono cambiati, il quartier generale però è sopravvissuto al traumatico passaggio tra prima e seconda Repubblica e i palazzi sono rimasti gli stessi. Gli uffici della presidente sono al primo piano di Palazzo Donini dove c’è un terrazzo mozzafiato che si affaccia su Corso Vannucci. Lì Proietti inizierà il suo lavoro, lì farà le riunioni che contano, lì prenderà forma il puzzle della nuova giunta regionale, lì sono arrivate questa mattina la presidente uscente Donatella Tesei e la nuova governatrice Stefania Proietti. Lì questa mattina è avvenuto il passaggio dello scettro del potere dalle mani della pupilla di Matteo Salvini a quelle di un’altra donna, che ha quasi vent’anni di meno. Finisce il quinquennio dell’ex sindaco di Montefalco e del centrodestra umbro. Inizia l’era della pacifista e cattolica sindaca di Assisi, civica e senza tessera di partito. La cattolica che ha restituito l’Umbria al centrosinistra con una campagna elettorale giocata sui temi della buona amministrazione, della sanità umbra a pezzi sotto la gestione della presidente uscente, più che sui vessilli identitari del centrosinistra. Da oggi è finito il tempo delle foto e delle feste, la situazione dell’Umbria è difficile e le risposte da dare ai cittadini sono tante. La campagna elettorale si è chiusa, sono finite le competizioni tra partiti e ora arriva il momento di affrontare le riforme urgenti attese da anni. A cominciare da una vera e propria operazione-verità sui conti, soprattutto in sanità. Il tutto è da gestire in tempi molto stringenti, viste le urgenze su cui la nuova giunta regionale si troverà a lavorare. Proietti sta vivendo questo momento con un evidente senso di responsabilità, consapevole della difficoltà del compito e della sfida che comporta. Le scadenze incalzano, le aspettative sono molte e le speranze di un cambiamento profondo non vanno deluse.