Maltrattamenti: a Perugia picchia moglie e figli, a Foligno processo a marito padrone, a Spoleto zio alla sbarra, a Terni minaccia la ex con le forbici

Cronaca di una violenza senza fine con tragici picchi quella che si registra in questi giorni in umbria. Cominciamo con Spoleto dove il mostro era in casa. E’ la storia di uno zio paterno che finisce sotto processo per violenza sessuale sulla nipote. Lui all’epoca dei fatti aveva  40 anni, lei appena 17. Eppure quello zio diventa l ‘orco della ragazzina . Il tutto in un paesino della Valnerina  quasi quattro anni e mezzo fa quando in un giorno del 2010 l’uomo avrebbe tentato di violentare la nipote. La 17enne venne completamente spogliata e toccata ma si salvò riuscendo a scappare dalle grinfe dello zio.

A Terni , invece , domenica scorsa una lite tra due dominicani è iniziata per strada e continuata al pronto soccorso. Un infermiera dell’ospedale è intervenuta in aiuto della donna, invitando l’uomo ad allontanarsi . Il giovane però ha preso un paio di forbici chirurgiche con le quali ha iniziato a minacciare la ex compagna. E’ scattato l’allarme e i carabinieri sono riusciti a rintracciare l’uomo, che nel frattempo si era allontanato, poco lontano dall’ospedale e lo hanno denunciato.

A Foligno sarà processato il 55enne accusato dalla sua ex moglie di aver trasformato la loro vita in un vero e proprio inferno per colpa della gelosia. Così ha deciso il  Gup del Tribunale di Perugia, Andrea Claudiani, che ieri mattina ha accolto le richieste del pubblico ministero Massimo Casucci. L’udienza è  stata fissata per il prossimo 17 giugno , il quadro accusatorio è molto pesante.

A Perugia, infine, gli uomini della Polizia di Stato hanno allontanato di casa un 65enne per maltrattamenti nei confronti della moglie e figli. Lo ha stabilito il Gip del Tribunale di Perugia imponendo all’uomo di allontanarsi dalla casa e vietando allo stesso di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e dai tre figli. Nei confronti del 65enne il Questore aveva già emesso l’ammonimento  a cambiare condotta  senza però ottenere i risultati sperati . Addirittura negli ultimi tempi ad essere aggrediti e maltrattati sarebbero stati i tre figli che ad un certo punto hanno temuto  per la loro incolumità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.