Terni, Omicidio di David, Alfano: “L’assassino non esca più di galera”. Marini: ” Profondamente turbata”. In Prefettura comitato per l’ordine pubblico
TERNI – Lo straniero, Amine Assoul (nella foto), che ha ucciso a Terni David Raggi “aveva fatto richiesta d’asilo che era stata respinta, ha quindi presentato ricorso e, in questo frangente, non ci poteva essere l’espulsione”. Lo ho detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervistato nel programma ‘Effetto Giorno’ su Radio 24, osservando che l’uomo “ora deve pagare fino in fondo per l’ignobile omicidio, non deve uscire più dal carcere. Lo Stato deve fare paura a chi fa cose ignobili come quella di stanotte”.
La presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini dice di provare “un dolore enorme per la terribile e inaccettabile uccisione di David Raggi. Sono vicina a tutta la sua famiglia per una perdita che ha provocato in loro un dolore straziante e inconsolabile”.
“In momenti come questi – sottolinea la presidente – possiamo solo manifestare dolore e vicinanza alla famiglia di David ed alla comunità di Terni, profondamente turbata da questa inaudita violenza, di cui conosco il profondo senso di solidarietà e di convivenza civile. Altre parole – e ne sto leggendo tante – sarebbero e sono fuori luogo”.
A poche ore dal fatto, in prefettura si è riunito il comitato per l’ordine pubblico.
Il prefetto Bellesini, nell’esprimere sgomento e profondo cordoglio per l’insensata disgrazia che ha colpito la città, si è detto “sicuro che la comunità locale saprà stringersi con affetto e compostezza attorno al dolore dei familiari ed amici di David. La sua drammatica scomparsa richiama le nostre coscienze al tema cruciale del rispetto delle regole, che devono valere per tutti senza distinzioni, ma non dovrà costituire in alcun modo pretesto per illegalità o reazioni dettate da sentimenti di rabbia o timore”.
“Le forze di polizia – ha aggiunto Bellesini – restano massimamente impegnate a tutela della sicurezza dei cittadini, come del resto dimostra l’immediato fermo dell’autore del delitto, senza dimenticare che con la recente sottoscrizione di un ‘Patto per Terni sicura’ si sono consolidate relazioni e sinergie fra i vari livelli di governo chiamati a cooperare, in una prospettiva integrata, per la condivisione di nuove e sempre più efficaci politiche di governo della sicurezza sul territorio. L’eccellente cooperazione istituzionale ha già fornito risultati positivi ma l’obiettivo resta quello di continuare ad innalzare il livello di sicurezza della comunità locale. In questa direzione, il gruppo di lavoro previsto dal documento ha proprio il compito di verificare l’insorgenza di fattori di sicurezza pubblica tali da modificare la mappatura delle aree a rischio sulle quali intervenire con mirate azioni di controllo del territorio nonché di individuare le zone di interesse ai fini di una implementazione del sistema di videosorveglianza”.
“L’episodio non trova alcuna giustificazione o attenuante – ha sottolineato il Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, – ma la violenza non deve generare violenza. Essenziale è la richiesta di fermezza contro chi infrange le regole in maniera così spudorata. La nostra indignazione per questo delitto efferato e gratuito non deve comunque mettere in discussione gli elementi di convivenza democratica della città”.