Ast, i sindacati tornano alla carica sull’organizzazione, gli appalti e gli approvvigionamenti
TERNI – Problemi impiantistici, produttivi e organizzativi all’interno dell’Ast sono quelli che denunciano le Segreterie Territoriali dei Metalmeccanici. Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Fismic ribadiscono il pieno sostegno all’operato della Rsu di Ast che ha visto, anche in questi giorni, una incisività e una determinazione condivisa con i lavoratori rispetto alle problematiche inerenti al sito.
Ancora una volta le Segreterie evidenziano l’alto senso di responsabilità dei lavoratori nell’affrontare una fase delicata come quella incorso. Constatano il verificarsi di quanto giustamente da loro stesse evidenziato nelle settimane scorse, relativamente alle cause del mancato raggiungimento degli obiettivi prefissi.
“Nello specifico – si legge in una nota congiunta – si registrano problemi produttivi, impiantistici e organizzativi che, se affrontati nel modo dovuto, come sollecitato ripetutamente dalle stesse Segreterie, non avrebbero portato a questa situazione”.
“Come Segreterie Territoriali – dicono i sindacati – riteniamo altresì incomprensibile il fatto che si perseveri con questo atteggiamento, evitando di affrontare insieme le tematiche in essere. Rispetto alle verifiche territoriali sull’applicazione del Piano firmato al Mise, giudichiamo non casuale l’interruzione del percorso di verifica espletato fino al termine di febbraio che si era dimostrato proficuo e costruttivo”.
I sindacati ricordano che i” temi in agenda, ancora oggi non affrontati, riguardavano infatti appalti e approvvigionamenti, organizzazione, andamento economico e produttivo di Ast e delle Controllate e delle future business-unit”.
Le Segreterie Territoriali, rispetto alla complessità e all’importanza dei temi da trattare, ritengono di fondamentale importanza “un percorso di conoscenza, confronto e condivisione che riguardi tutti gli attori firmatari per cogliere con forza gli obiettivi che ci siamo dati rispetto al risanamento aziendale”.